Archivio Marzo 2009

sciopero di scuola e università – l’onda torna in piazza

MERCOLEDI’ 18 MARZO CORTEO

L’onda di questo autunno ha rallentato l’abbattersi della crisi sulle scuole e sulle università. Mercoledì 18 Marzo torneremo a scendere in piazza perchè ora come questo autunno rifiutiamo i tagli all’istruzione e alla ricerca, di cui oggi iniziamo a vedere gli effetti ma che dall’anno prossimo saranno ben più palesi e pesanti. Se non si investe nella conoscenza si preclude al paese la possibilità di risollevarsi dalla crisi, mentre le risposte del governo ai problemi economici si concretizzano sempre più in provvedimenti autoritari che restringono i diritti delle persone, come i pacchetti sicurezza e i decreti razzisti dell’ultimo periodo.

IN PARTICOLARE VOGLIAMO:

>> l’abrogazione degli articoli 16 e 66 della legge 133 riguardanti i tagli al FFO, il blocco di fatto del turn-over per quanto riguarda personale tecnico e docente e la possibilità di privatizzare gli atenei. Il governo ha risposto all’onda con la legge 180 che non risolve di fatto nessun problema, ma anzi inserisce criteri di efficienza concorrenziale nella distribuzione dell’FFO. Qualunque riforma deve partire da un aumento dei fondi e non da una loro riduzione. E’ grave il fatto che in Italia l’Università sia finanziata con solo lo 0,7% del PIL contro un’indicazione europea del 3%.

>> più soldi per il diritto allo studio, in particolare per il sostegno alle fasce con reddito basso: chiediamo alloggi alla portata di tutti, borse di studio più significative e l’istituzione di un reddito sociale garantito. Si devono assicurare strutture e servizi funzionali per tutti, non vogliamo numeri chiusi motivati solo dall’inadeguatezza dei finanziamenti. Vogliamo una didattica di qualità garantita a tutti, adeguatamente valutata, non la frammentazione dei corsi e la proliferazione (per interessi localistici) di sedi universitarie inutili e dequalificate.

>> il diritto a una ricerca pubblica libera e di qualità, esente dal ricatto dei finanziamenti privati e della precarietà dei contratti. Vogliamo una gestione più trasparente e partecipativa dei fondi e delle carriere accademiche. Chiediamo l’istituzione di un contratto unico di lavoro non precario adeguatamente retribuito che preveda il rispetto dei diritti dei lavoratori, e la destinazione di un reddito sociale minimo a dottorandi, diversamente strutturati, precari… Opponiamo alla commercializzazione dei risultati della ricerca la libera circolazione e la dimensione pubblica dei saperi.

>> un impiego del denaro pubblico volto a evitare che siano le fasce deboli a pagare la crisi, attraverso un’inversione di tendenza rispetto alle politiche di privatizzazione e dismissione dei servizi fondamentali come acqua, istruzione, mobilità, che devono invece essere garantiti.

MERCOLEDI’ 18 MARZO

SCIOPERO!

Concentramento di CittaStudi h.8:30 Piazza Leo

Coordinamento di CittaStudi – cittastudi.noblogs.org

Studenti del Politecnico in Mobilitazione – polimimob.blogspot.com

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innse: aggiornato il dossier

Aggiornato al 12 marzo il dossier sulla INNSE redatto dagli studenti.

Potete scaricarlo qui: DOSSIER 12 MARZO.pdf

per contattarci: studenti.per.la.innse@gmail.com

per info: http://cittastudi.noblogs.org/category/innse

blog degli operai: www.myspace.com/presidioinnse

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su azione universitaria e neofascismi vari

NOI APRIAMO, VOI CHIUDETE

La lista studentesca neofascista Azione Universitaria, costola universitaria di Alleanza Nazionale, in questi mesi sta facendo campagna elettorale nella nostra università riproponendo le deliranti e demagogiche politiche securitarie del loro partito di riferimento.

Solo la costante presenza di agenti della Digos e della Celere in tenuta antisommossa garantisce loro ovunque l’agibilità politica anche se subiscono regolarmente la dura contestazione politica degli studenti universitari.

Questo è quanto è accaduto anche martedì 10 marzo in via Celoria, quando molti di noi hanno contestato la loro presenza. Vogliamo sottolineare che la nostra contestazione non è un boicottaggio elettorale di AU, bensì è diretta contro i contenuti di cui si fa portatrice. Contenuti che riflettono le politiche del governo in ambito universitario: nel corso dell’autunno AU ha infatti sistematicamente difeso i tagli all’istruzione e l’operato della Gelmini, schierandosi di fatto a favore dello smantellamento dell’università pubblica. Oggi basa la propria propaganda elettorale esclusivamente su una presunta mancanza di sicurezza nell’università, ignorando ben più gravi problemi.

La proposta di AU di installare dei tornelli per regolare gli ingressi in Ateneo va di pari passo con la frequente presenza della polizia e con una sempre crescente militarizzazione della vita civile.

Noi sosteniamo

che i soldi andrebbero usati per garantire il diritto allo studio anziché per questi inutili provvedimenti

che l’università è pubblica e chiunque deve potervi accedere liberamente

quella che vogliamo è un’università aperta alla società e centro della vita culturale di una città, non un semplice esamificio chiuso ed autoreferenziale.

Per questo protestiamo contro i tagli, per questo abbiamo proposto (senza causare un solo euro di danni) e riproporremo momenti di apertura serale delle nostre sedi.

La vita negli Atenei rischia di riflettere il clima autoritario e di continuo allarme sociale del Paese, alimentato da una politica che basa il proprio consenso sulla diffusione e strumentalizzazione di sentimenti di insicurezza.

Il risultato sono i militari nelle città (inutili quanto simbolici), le ronde della Lega e dei gruppuscoli dell’estrema destra, le sfilate di fascisti scortate dalla Celere, l’apertura di “covi” neri (come Cuore Nero a Milano e la SkinHouse a Bollate) e la repressione di chi vi si oppone, come dimostrano le cariche e gli arresti a Bergamo e nell’università di Torino.

Lunedì 16 marzo è il sesto anniversario della morte di Dax, militante ucciso dai fascisti in Ticinese.

-LUNEDI’ 16 MARZO ORE 13:00: sound system all’ovale di Bovisa

                                              ORE 14:30: assemblea studentesca

 

coord. Città Studi:- cittastudi.noblogs.org

studenti del politecnico in mobilitazione:- polimob@indivia.net

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FASCISTI E POLIZIA IN UNIVERSITA’

 Oggi anche a cittastudi è comparso un banchetto propagandistico di Azione Universitaria, organizzazione studentesca (anche se non si direbbe vista l’età media dei partecipanti) di stampo neofascista, che ripropone in università le stesse deliranti idee dei suoi padrini politici.

Subito molti studenti di cittastudi e non solo si sono riuniti in un folto presidio, durato fino a che – dopo qualche tensione –  AU non se n’è andata.

Riportiamo il comunicato degli studenti del presidio antifascista:

Oggi 10 marzo, dopo l’ingresso della polizia il 3 marzo in festa del perdono, dopo le brutali cariche di polizia e carabinieri ieri a palazzo nuovo a Torino, nella facoltà di scienze in città studi numerosi studenti hanno contestato la presenza dei neofascisti di azione universitaria, protetti da un ingente schieramento di agenti della digos.

Come sempre accade l’agibilità politica di questi lugubri individui è garantita esclusivamente dalla protezione delle forze dell’ordine.

Subito si è creato un presidio di un centinaio di studenti che ha dimostrato tutto lo sdegno rispetto al patetico tentativo di proselitismo di un gruppuscolo che cerca di riproporre in università il delirio securitario del suo partito di riferimento. Per due ore una presenza sempre crescente di studenti che accorrevano dalle lezioni ha deriso e messo a tacere questo corpo palesemente estraneo all’università.

Dopo l’ultima aberrante provocazione fisica di un’attempata ‘studentessa’ sui 45 anni, la decisa risposta degli studenti antifascisti ha messo finalmente fine a una pagliacciata che era durata fin troppo, smontando ‘creativamente’ il gazebo futurista…
A quel punto con la celere nuovamente entrata all’interno di una facoltà universitaria in tenuta antisommossa gli/le antifascist* hanno risposto compatti fino alla fuga dei neofascisti, che hanno abbandonato la facoltà con la coda tra le gambe scortati dalla polizia.

Crediamo che la risposta data a questi quattro buffoni oggi a Milano sia l’unicarisposta che debba essere data davanti ai tentativi di infiltrazione di questi loschi figuri nelle nostre università.  Un gesto che rivendica nella pratica antifascista l’immediata liberazione di Luca, arrestato ieri a Torino a cui va tutta la nostra solidarietà e il nostro affetto.

Fuori fascisti e polizia dalle nostre università!
Luca libero subito!


Studenti e studentesse antifascist* milanesi!

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iniziative di solidarietà alla innse presse

*Mercoledì 4 marzo h 17*
Nella facoltà di agraria in cittastudi (via celoria 2) si terrà un assemblea aperta per aggiornamenti sulla situazione. Ci sarà la testimonianza diretta di alcuni operai che ci hanno detto che verrano a offrirci il loro contributo. Sarà quindi un occasione di scambio diretto di idee, e un ottimo modo per conoscere la faccenda dalla voce dei diretti interessati, dopo che la stampa l’ha storpiata in tutti i modi.

*Sabato 7 marzo*
Serata in sostegno alla lotta dei lavoratori INNSE alla Cascina Autogestita Torchiera Senz’acqua. Inizieremo con una cena, tutti assieme, chiaccherando un po’, per poi passare alla presentazione del dossier "Giù le mani dalla Innse" alla proiezione del filmato "8 mesi di lotta". A seguire ci sarà un dj set dove suoneranno i "Bravi Ragazzi" (music gangsta crew) + some friends from "4 assi".

La cena è a prenotazione, per prenotarsi e per qualunque informazione: studenti.per.la.innse@gmail.com

 

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