Archivio Maggio 2009

ALE LIBERO SUBITO!

Martedì 19 maggio a Torino migliaia di studentesse e studenti hanno dimostrato come il fuoco delle mobilitazioni di questo autunno contro il decreto Gelmini non si sia spento, andando a contestare il G8 university summit con rabbia e determinazione. Un summit che si svolge durante una crisi causata dalla stessa istituzione illegittima che di questa crisi è la diretta responsabile, riempiendosi la bocca a sproposito di termini quali sostenibilità e sviluppo, quando i fatti hanno evidenziato l’insostenibilità di questo  sistema economico e all’interno di questo le misure proposte per la trasformazione delle università secondo il modello aziendale.

Delle grandi mobilitazioni che in questo autunno hanno coinvolto centinaia di migliaia di persone per la difesa di una formazione libera e accessibile a tutti e tutte è rimasta la capacità di rendere gli studenti, i lavoratori e i ricercatori degli atenei i protagonisti di un grande cambiamento dal basso: una reale opposizione sociale che oggi ha dimostrato la maturità per riprendersi le strade di Torino e isolare i baroni e il loro insostenibile summit come un corpo estraneo da quello che è il reale mondo universitario.

Un’estraneità che si è manifestata anche nell’incredibile presenza di forze dell’ordine in assetto antisommossa a difesa del fortino dei baroni, che ha evidenziato ulteriormente la distanza tra la loro idea di formazione e l’univeristà che invece reclamano gli studenti, i lavoratori e i ricercatori, istituendo addirittura una ‘zona rossa’, inaccessibile e militarizzata come ai tempi delle giornate del G8 genovese del 2001.

Nel legittimo tentativo di non accettare divieti e zone off limits, un grande corteo di studenti partito da Palazzo Nuovo, ha sfilato per le vie della città cercando di raggiungere il luogo dell’insostenibile summit, trovandosi a fronteggiare un ingente numero di poliziotti e carabinieri, che non hanno esitato a caricare la manifestazione. All’interno di queste cariche Alessandro, un nostro compagno,amico, fratello, è stato tratto in arresto.

Chiediamo la sua immediata liberazione, rivendicandoci tutto il percorso che ci ha portato oggi a Torino a contestare il loro modello di università e tutte le pratiche che, dalle mobilitazioni di massa di questo autunno, ai blocchi metropolitani, fino alla rabbia e alla determinazione di questo corteo, hanno caratterizzato l’azione autorganizzata degli studenti in questi ultimi mesi. La nostra lotta non è finita… è appena cominciata!

Alessandro libero subito!

Domenico libero subito!

                                                                                                                        

             Rete Studenti Milano – Retestudenti.noblogs.org

Corsari-milano.noblogs.org

Adesioni:

Palestra popolare Milano

Uninversi.org

Kaos Bovisa (Collettivo auto organizzato studentesco)

Coordinamento Città studi

Collettivo autart brera

Collettivo No Pasaran – mediazione culturale

Collettivo scienze politiche

Cordinamento dei collettivi studenteschi di Milano e provincia

Rebel8

Chainworkers

Leoncavallo Spazio Pubblico Autogestito

Cascina autogestita Torchiera senz’acqua

Csa Baraonda

 

Onda anomala Torino

Onda anomala Bologna, Cua Bologna, Laboratorio autogestito Crash

Onda anomala Palermo, Cua Palermo, Csoa ex carcere

Onda anomala Padova

Onda anomala Pisa, Area antagonista pisana

Onda anomala Roma, Atelier occupato Esc

Csa Pacì Paciana

Coordinamento Studentesco Schio, Spazio autogestito Arcadia (Vicenza)

Cosenza antagonista, Cpoa Rialzo, Rebel Fans Ultras Antifa

Csoa la Talpa e l’orologio (Imperia)

 

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VERSO IL G8 UNIVERSITY SUMMIT

IMPORTANTEL’APPUNTAMENTO PER IL TRENO PER TORINO E’ SPOSTATO ALLE h 8.00 sempre in STAZIONE CENTRALE. Per info: retazione@libero.it .

INIZIATIVA: Venerdì 15 maggio alle 12.30 a fisica – via celoria 16 – assemblea aperta a tutti del Coordinamento di CittàStudi, un momento informale di informazione e discussione su:

G8 university summit: perchè siamo "contro", dalla questione della "sostenibilità" allo stato dell’università in Italia.

programma delle giornate di controvertice a Torino (17/19 maggio), un occhio "storico" sui controvertici per capirne il senso.

politiche comuni europee sull’istruzione superiore (e nel mondo): processo di bologna, necessità di mettersi in rete coi movimenti studenteschi di altri paesi.

università in italia, a che punto siamo? la legge 133 e la 180 sono ancora in vigore e si preparano delle vere riforme. riprendiamo il discorso dell’autunno.

Volantino di cittastudi: fronte e retro

 volantino del coordinamento di cittastudi verso il g8 university summit di torino - fronte volantino del coordinamento di cittastudi verso il g8 university summit di torino - retro

CONTRIBUTI:

facoltà umanistiche 130625-Università alla ricerca dei suoi confini (Umanistiche).pdf

facoltà scientifiche  130626-Università alla ricerca dei suoi confini (Scientifiche).pdf

da uninversi.org      g8dossier_def.pdf

contributo collettivo opuscolo cantiere.pdf


 

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PROSSIME INIZIATIVE

VERSO IL G8 UNIVERSITY SUMMIT

Torino 17-18-19 maggio 

 APPUNTAMENTI:

  • Martedì 5 maggio –> Ore 17.00, Statale via festa del perdono: Assemblea pubblica verso il g8 di torino. Interverranno i compagni del cua torinese (Collettivo universitario autonomo). 
  • Martedì 12 Maggio –> Ore 15.00, Accademia di brera: Collettivi, studenti, ricercatori, dottorandi e lavoratori in assemblea verso il g8 di torino.
  • Mercoledì 13 maggio –> Ore 17.00, Statale via celoria: Iniziativa pubblica sul g8 2001, con proiezioni di video, foto, documenti e con l’intervento di supporto legale.
Martedì 19 maggio –> Ore 10.00
Stazione Centrale
TUTT* A TORINO!

iniziative milanesi verso il g8 university summit

Vedi anche: http://ondanog8.blogspot.com/

programma delle giornate torinesi di controvertice al g8 university summit

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Mercoledì 6 maggio h.12.30 aula 5: "Un paese di Baroni" – Incontro con Davide Carlucci…

6 maggio h.12.30 aula 5 
Facoltà di Scienze Politiche
(via Conservatorio 7, mm1 San Babila)

 
"UN PAESE DI BARONI"
Incontro con Davide Carlucci, giornalista de "La Repubblica"
 
 
"I Rettori hanno famiglia in 25 delle 59 università statali italiane. Quasi il 50% (42,3 %) ha nella medesima università un parente stretto, quasi sempre un altro docente" ( p114)
 
"Il rispetto sostanziale degli interessi della facoltà viene prima del rispetto delle regoli formali" (D. Checchi, Cdf del 12.02.09 per spiegare il rinnovo del mandato del Rettore)
 
  Questo libro racconta l’università dei privilegi e anche l’università di chi lavora seriamente tutti i giorni e per pochi soldi. Le storie e le testimonianze di chi si è ribellato contro i concorsi truccati rivelano un sistema fortissimo, basato molto sull’obbedienza e molto meno sul merito: esistono delle vere e proprie gerarchie nazionali per ogni disciplina, chi occupa il vertice comanda su tutti.  

In un’università con i conti sempre più in rosso, i professori si ergono a difensori dell’istruzione pubblica contro i tagli. Ma come funziona realmente il sistema-università? Chi sono e come agiscono i baroni? Come vengono usati i soldi e le risorse? In tutto ciò chi è a rimetterci?
Discutiamone con Davide Carlucci a partire dalle nostre esperienze e dalle inchieste dal basso intraprese durante l’Onda.

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