#4 Athens: Let’s go for the struggles of our generation!


Continua la rassegna internazionale con testimonianze dirette di studenti dalle piazze europee in lotta.

Ancora prima dell’inizio delle lezioni, e dopo un’estate di contestazioni, moltissime facoltà universitarie in tutta la Grecia sono occupate e gli studenti in mobilitazione contro l’ennesima riforma neoliberista del sistema formativo (come accade in Italia e in molti altri paesi). Sono attualmente più di 300 i dipartimenti universitari occupati, e si susseguono grandi manifestazioni di piazza che si intersecano con gli “indignati” di piazza Syntagma e i cortei contro le misure anticrisi che ne riversano i costi sulle fasce deboli della popolazione.

 

Mentre per il 15 ottobre è stata lanciata dagli Indignados spagnoli una giornata di mobilitazione globale contro le politiche di austerity e lo strapotere finanziario,  a settembre si terrano due importanti meeting transnazionali per connettere le lotte e gli attivisti di diversi paesi: a Barcellona dal 16 al 18 settembre ci sarà l’ HUBMEETING (seguibile in streaming) promosso dalle acampadas spagnole e dal Knowledge Liberation Front per tessere legami da una sponda all’altra del Mediterraneo e verso il 15 ottobre; a Tunisi dal 29 settembre al 2 ottobre si terrà un meeting internazionale, promosso da attivisti tunisini, dal KLF e da alcune reti antirazziste europee, per costruire una rete transnazionale di lotte.

NEW: dichiarazione finale dei partecipanti al meeting di Barcellona

 

 

Riportiamo sotto il comunicato stampa delle facoltà occupate di Atene del 1° settembre.

Per aggiornamenti: From the Greek streets , il blog delle occupazioni universitarie greche , Indymedia :: Athens .

 

COMUNICATO STAMPA

Organizzazioni studentesche e università occupate di Atene

 

Nel giorno dell’apertura ufficiale dell’anno accademico, il movimento studentesco, il personale universitario e l’intera comunità accademica dichiarano con orgoglio: questa riforma del sistema educativo sarà bloccata.

La nostra decisiva lotta è appena cominciata! Conta già 96 dipartimenti occupati in Università e Politecnici (aggiornamento: i dpartimenti occupati sono ora più di 200) e una grande manifestazione contro la riforma e la politica del governo (7000 manifestanti l’1 settembre ad Atene).

Dichiariamo la nostra disobbedienza alle decisioni politiche dell’alleanza PASOK-ND-LAOS (socialdemocratici – conservatori – estrema destra) e alle direttive della Troika (UE, FMI, BCE). Li avvisiamo che non ci tireremo indietro fino a che la riforma non sarà ritirata e si saranno dimessi quanti la hanno votata.

Non siamo affatto terrorizzati dall’odiata minoranza dei 250 membri del parlamento che, seguendo gli ordini della Troika e del FMI, hanno portato i giovani e i lavoratori sull’orlo del baratro.

Continueremo fino alla vittoria finale costruendo il nostro movimento nelle assemblee studentesche e col supporto attivo dell’intera comunità accademica.

Non abbiamo altra scelta se non quella di abbattere la riforma che abolisce il carattere pubblico e gratuito della formazione e dell’università stessa. Contrariamente a quanto dichiarano, questa riforma crea addirittura più problemi per l’istruzione superiore, anziché risolvere quelli già esistenti. Questa riforma punta a togliere ogni valore agli attuali titoli di studio e distrugge le prospettive di lavoro per i laureati. Questa riforma acuisce la dipendenza delle università dal settore privato e impone un’intensificazione degli studi senza precedenti. Questa riforma legalizza l’invasione di università e politecnici da parte del libero mercato. Allo stesso tempo, abolisce i diritti degli studenti e instaura un regime oppressivo nelle università.

La società intera è al nostro fianco: i giovani disoccupati che vivono l’odissea della precarietà, i lavoratori che ogni giorno vedono tagliati i loro salari, gli studenti delle scuole primarie e dei licei che vivono la chiusura delle loro scuole e il deteriorarsi dei loro percorsi di studio, così come ogni persona attiva che lotta contro questo governo del terrore e della brutalità.

Il momento storico del giugno 2011 ha dimostrato che possiamo solo cacciarli con una lotta unitaria, decisa, basata sulla democrazia diretta.

Nei prossimi giorni, agiremo in coordinamento con il movimento disobbediente di piazza Syntagma, che sta organizzando un grosso raduno per sabato 3 settembre. Inoltre, organizzeremo azioni congiunte con gli studenti delle superiori, con gli insegnanti delle scuole primarie e secondarie, per intensificare la nostra giusta lotta.

Il nostro prossimo passo sarà l’organizzazione di una manifestazione ancora più grande di tutto il mondo della formazione per giovedì 8 settembre, e una grande manifestazione contro il governo all’Esibizione Internazionale a Salonicco il 10 settembre. Non faremo neanche un passo indietro dalla nostra legittima lotta. Questa inaccettabile riforma portata avanti dal ministro dell’istruzione Diamantopoulou e la reazionaria politica di governo del PASOK e della Troika possono e devono essere rovesciate!

 

PANE – ISTRUZIONE -LIBERTÀ

COSTRUIAMO LE LOTTE DELLA NOSTRA GENERAZIONE!

 

Facoltà di Giurisprudenza di Atene, 1/9/2011

 

ENGLISH VERSION

Press Release

Student Unions and Occupied Universities of Athens

On the day of the official academic-year opening, the student movement, the university personnel and the academic community as a whole declare proudly: this education reform will be blocked.

Our decisive struggle has just started! It already counts 96 occupied departments of Universities and Polytechnics (cc. the occupied departments are now more than 200) and one big demonstration against the reform and the governmental policy (7000 demonstrators on September 1rst , in Athens) .

We declare our disobedience to the political decisions of the alliance of PASOK-ND-LAOS (cc. social democrats-conservatis-extreme right) and the directives of the Troika (EU, IMF, ECB). We warn them that we are not stepping back unless the reform is withdrawn and the ones that voted for it leave.

We are not terrorized by the behated minority of the 250 members of the parliament who, following the orders of Troika and the IMF, have brought the youth and the working people at the edge of the cliff.

We will continue until the final victory building our movement on the student assemblies and having the active support of the academic community as a whole.

We have no other choice but overthrowing the reform that abolishes the public and free character of education and the university itself. Contrary to what they claim, this reform creates even more problems for higher education than solving the existing ones. This reform aims at depriving the current degrees of any value and destroys the employment prospects of university graduates. This reform deepens the dependency of universities from the private sector and imposes an unprecedented intensification of studies. This reform legalises the invasion of the free market in universities and polytechnics. At the same time, this reform abolishes students’ rights and establishes an oppressive regime in universities.

The society as a whole stands on our side: the young unemployed who experience the odyssey of precarity, the workers who daily see their salary being slashed, the primary and high-school students that experience the closing down of their schools and the deterioration of their studies as well as every active person who struggles against this government of terror and brutality.

The historical moments of June 2011 showed that we can only make them leave with joined, decisive, direct-democratic struggle.

In the coming days, we will coordinate our actions with the disobidient movement of the Syntagma square than is planning a big rally on Saturday 3 September. Furthermore, we will organize joined actions with high-school students, secondary and primary school teachers in order to escalate our just struggle.

Our next stop is to organize an even larger education-wide demonstration next Thursday 8/9 and a big anti-government demonstration at the International Exhibition in Thessaloniki on September 10. We will not go a single step backwards from our fair struggle. This unacceptable reform by the minister of Education Diamantopoulou and the reactionary governmental policy of PASOK and the Toika can and should be overthrown!

BREAD-EDUCATION-FREEDOM

LET’S GO FOR THE STRUGGLES OF OUR GENERATION

 

Law School of Athens, 1/9/2011

 

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