Archivio per la categoria ANTIFASCISMO

25 aprile – Aprire spazi di libertà!

Per questo 25 aprile numerose sono le iniziative a Milano est e nord-est, tra Lambrate e via Padova:

*h 11 piazza Bottini (Lambrate FS), corteo a Lambrate

*h 13 piazza Durante, corteo: Chiudere le sedi nazifasciste, aprire spazi di libertà

*h 14:30 P.ta Venezia / Palestro: Corteo nazionale

*Serata Partigiani in Ogni Quartiere all’Anfiteatro Martesana (M1 Turro)

       

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Napoli: candidati con le lame attaccano gli studenti

Come collettivo CittàStudi aderiamo al comunicato dell’Assemblea di Scienze Politiche in merito ai gravi fatti accaduti a Napoli dove gli studenti di Lettere sono stati aggrediti mentre ripulivano dalle svastiche i muri della facoltà da esponenti del neofascismo locale (con la connivenza della classe politica), usati ancora una volta contro gli studenti che esprimono una critica e un’alternativa. Da parte nostra (mentre il 29 a Milano si inaugurano le commemorazioni per i defunti Ramelli, Pedenovi e Borsani proprio in CittàStudi, quando però la questura ha vietato la deposizione della corona di fiori alla lapide di Gaetano Amoroso, antifascista accoltellato il 27 aprile del 1976)  solidarietà agli studenti aggrediti.

Collettivo cittaStudi, da sempre antifascisti.

[Guarda a proposito di connivenze: la polizia espone simboli fascisti nel commissariato di CittàStudi a Milano]

Napoli: Candidati con le lame attaccano gli studenti

Nella mattinata del 29 aprile tre studenti e compagni sono stati aggrediti nei pressi della facoltà di Lettere della Federico II a Napoli. I compagni del collettivo di lettere stavano ripulendo le mura dell’università dalle scritte inneggianti al nazismo comparse la notte precedente.

Tra i protagonisti di quanto successo, oltre agli esponenti di Casa Pound, vi è un candidato del Pdl alle elezioni comunali. La reazione dei neofascisti si colloca in un clima di perfetta riabilitazione dello stesso fascismo quale strumento per la perpetuazione della società esistente: a Roma il 28 aprile erano stati aggrediti tre studenti del collettivo Senza Tregua, mentre il 29 a Milano si inaugurano le commemorazioni per i defunti Ramelli, Pedenovi e Borsani, quando però la questura ha vietato la deposizione della corona di fiori alla lapide di Gaetano Amoroso, antifascista accoltellato il 27 aprile del 1976.

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23 aprile a Lambrate: sabato antifascista!

Iniziativa antifascista pubblica a Lambrate in vista del 25 aprile e della presenza neofascista nel quartiere, compresa la zona universitaria di CittàStudi !!

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CITTÀSTUDI È ANTIFASCISTA!

Finalmente il murales di via Celoria e` tornato a splendere dopo che nottetempo “ignoti” l’avevano coperto di svastiche e scritte fasciste.

Gli studenti di Citta`studi non sono certo rimasti a guardare e insieme ad altri studenti provenienti da altri poli universitari hanno non solo restaurato un murales che rappresenta anche la storia degli ultimi due anni di mobiltazione e di presa di coscienza da parte degli studenti universitari, ma anche ripulito il muro del Politecnico su cui capmeggiava la scritta “Citta`studi e` fascista”. Su quello stesso muro e` stata dedicata una frase per ricordare Fausto, Jaio, Valerio, Renato, Carlo e Dax. Tutti ragazzi, morti troppo presto per mano di fascisti o polizia.

Questo di giorno, alla luce del sole.

Non hanno infatti bisogni di nascondersi gli studenti di Citta`studi. Non hanno bisogno di nascondersi gli antifascisti.

Nonostante la solerzia della digos al suo arrivo non ha potuto fare altro che constatare un dato di fatto: Citta`studi e` Antifascista!

Infatti, ad attendere i funzionari della digos non c’era altro che il nostro murales cui e` stata nuovamente restituta dignita` e una scritta che recita:

“LA RIVOLUZIONE E` UN FIORE CHE NON MUORE MAI; dedicato a Dax Fausto Jaio Valerio e Carlo.

Studenti e studentesse antifascisti”.

Collettivo CittàStudi

da sempre antifascisti

Qui il volantino distribuito durante l’iniziativa alla luce del sole, sull’estrema destra in cittàstudi.

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CITTA’ STUDI RESISTE – VERSO IL 25 APRILE

NEW:  strani attacchinaggi firmati "i camerati" anche in via Celoria, prontamente "ripulita"

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**GIOVEDI’ 22 APRILE @ SCIENZE POLITICHE: PROIEZIONE DI "YOUNGSTOWN, UN’ALTRA VOLTA UN’ALTRA ONDA" , DOCU-FILM  SUL MOVIMENTO STUDENTESCO DEL 2008, E INCONTRO COI REGISTI MAURIZIO GIBERTINI E MANUELA COSTA.

 


FUORI I FASCISTI DA CITTA’ STUDI 

Oggi più che mai c’è bisogno di antifascismo. Un urgente bisogno. Al giorno d’oggi è infatti in atto un vergognoso tentativo di sdoganamento del fascismo cercando, con iniziative simboliche e non, di capovolgere il corso della storia e di riabilitare personaggi ed “idee” che nel nostro paese, ma non solo, hanno portato a dittature, torture, morte, uccisioni sommarie, rastrelamenti, violenza, deportazioni.
Ecco infatti pronta una serie di eventi a Milano, fra domenica 18 aprile e domenica 2 maggio, degna dei rituali del ventennio che purtroppo fa ricordare i momenti più bui del secolo scorso.
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12 DICEMBRE – LA STRAGE E’ DI STATO

12 dicembre – piazza Fontana è popolare e antifascista!   A quarant’anni dalla strage di Piazza Fontana lo Stato ci ha riprovato. Ha riprovato a prendersi una piazza simbolo nel centro di Milano, quarant’anni fa fu la strategia della tensione, oggi sono i palchi e le commemorazioni ufficiali da cui il popolo è escluso. Due manifestazioni hanno attraversato il centro di Milano, diverse ma non opposte. Quella "ufficiale", con le autorità e i parenti delle vittime, e quella di chi la strategia della tensione l’ha subita più di tutti: gli studenti, i movimenti, la società civile. Coloro che Piazza Fontana sono soliti commemorarla tutti gli anni, che da 40 anni lottano per ricordare, per far ricordare e per chiedere, ancora oggi, verità e giustizia, si son ritrovati, finito il corteo, chiusi fuori, esclusi da quella che doveva essere la festa dell’ipocrisia (non ci riferiamo ovviamente ai familiari delle vittime). La festa di chi è antifascista solo per due giorni all’anno (l’altro è il 25 aprile) e ha imposto a piazza Fontana una sua verità su una targa di marmo, in cui si dice che Pinelli è semplicemente "morto" nei locali della Questura milanese, al posto di quella apposta dagli anarchici e dagli studenti che recitava: "ucciso innocente". 
Ma qualcosa è andato storto.
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Città Studi antifascista resiste

Proponiamo a tutti le seguenti iniziative 

SABATO 25 APRILE:

 h 9:
biciclettata con l’ANPI cittastudi per la posa delle corone ai caduti
per la Resistenza in quartiere. Ritrovo al comando di polizia urbana,
via Ponzio 35.

h 12.30:
appuntamento pre-corteo di cittastudi: picnic sociale ai giardini di
porta Venezia, saremo visibili sul prato subito dietro il planetario
(portarsi da mangiare).

h 14.30: appuntamento davanti al planetario per andare in corteo

dalle 18.30: “Partigiani in Ogni Quartiere” al gallaratese, evento culturale e musicale antifascista per tutta la serata (info: poq.noblogs.org).

volantino25aprile-3.pdf

[a proposito di resistenza: massima solidarietà alla lotta per la casa, il lavoro, la dignità dei rifugiati politici e richiedenti asilo sgomberati a Bruzzano. Qui la discussione.

LUNEDI’ 27 Aprile h 17.30 Aula 4, Facoltà di Agraria (via Celoria 2).

Paolo Berizzi (la Repubblica) presenta il suo libro "Bande nere" (come vivono, chi sono, chi protegge i nuovi neofascisti), appena uscito nelle librerie.

volantino27aprile-3.pdf

 

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L’altra faccia dell’impero…

Appena il movimento riprende voce, ecco che saltano fuori per intimidirlo. Chi sono? I soliti: ministri sedicenti democratici, polizia politica non politica, fascisti di strada e di palazzo…

Mettiamo a disposizione il testo che stiamo distribuendo in città studi a proposito di alcuni episodi avvenuti ultimamente:

Manifesto in A3: 147272-l’altra faccia dell’impero – manifesto.pdf

Volantino pieghevole (4 facciate):

147275-l’altra faccia dell’impero – esterno.pdf

147274-l’altra faccia dell’impero – interno.pdf

 

Disponibile inoltre "il Bigolo", parodia autoprodotta del "pungolo", giornale di AU in ateneo: il bigolo.pdf  .

 

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su azione universitaria e neofascismi vari

NOI APRIAMO, VOI CHIUDETE

La lista studentesca neofascista Azione Universitaria, costola universitaria di Alleanza Nazionale, in questi mesi sta facendo campagna elettorale nella nostra università riproponendo le deliranti e demagogiche politiche securitarie del loro partito di riferimento.

Solo la costante presenza di agenti della Digos e della Celere in tenuta antisommossa garantisce loro ovunque l’agibilità politica anche se subiscono regolarmente la dura contestazione politica degli studenti universitari.

Questo è quanto è accaduto anche martedì 10 marzo in via Celoria, quando molti di noi hanno contestato la loro presenza. Vogliamo sottolineare che la nostra contestazione non è un boicottaggio elettorale di AU, bensì è diretta contro i contenuti di cui si fa portatrice. Contenuti che riflettono le politiche del governo in ambito universitario: nel corso dell’autunno AU ha infatti sistematicamente difeso i tagli all’istruzione e l’operato della Gelmini, schierandosi di fatto a favore dello smantellamento dell’università pubblica. Oggi basa la propria propaganda elettorale esclusivamente su una presunta mancanza di sicurezza nell’università, ignorando ben più gravi problemi.

La proposta di AU di installare dei tornelli per regolare gli ingressi in Ateneo va di pari passo con la frequente presenza della polizia e con una sempre crescente militarizzazione della vita civile.

Noi sosteniamo

che i soldi andrebbero usati per garantire il diritto allo studio anziché per questi inutili provvedimenti

che l’università è pubblica e chiunque deve potervi accedere liberamente

quella che vogliamo è un’università aperta alla società e centro della vita culturale di una città, non un semplice esamificio chiuso ed autoreferenziale.

Per questo protestiamo contro i tagli, per questo abbiamo proposto (senza causare un solo euro di danni) e riproporremo momenti di apertura serale delle nostre sedi.

La vita negli Atenei rischia di riflettere il clima autoritario e di continuo allarme sociale del Paese, alimentato da una politica che basa il proprio consenso sulla diffusione e strumentalizzazione di sentimenti di insicurezza.

Il risultato sono i militari nelle città (inutili quanto simbolici), le ronde della Lega e dei gruppuscoli dell’estrema destra, le sfilate di fascisti scortate dalla Celere, l’apertura di “covi” neri (come Cuore Nero a Milano e la SkinHouse a Bollate) e la repressione di chi vi si oppone, come dimostrano le cariche e gli arresti a Bergamo e nell’università di Torino.

Lunedì 16 marzo è il sesto anniversario della morte di Dax, militante ucciso dai fascisti in Ticinese.

-LUNEDI’ 16 MARZO ORE 13:00: sound system all’ovale di Bovisa

                                              ORE 14:30: assemblea studentesca

 

coord. Città Studi:- cittastudi.noblogs.org

studenti del politecnico in mobilitazione:- polimob@indivia.net

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FASCISTI E POLIZIA IN UNIVERSITA’

 Oggi anche a cittastudi è comparso un banchetto propagandistico di Azione Universitaria, organizzazione studentesca (anche se non si direbbe vista l’età media dei partecipanti) di stampo neofascista, che ripropone in università le stesse deliranti idee dei suoi padrini politici.

Subito molti studenti di cittastudi e non solo si sono riuniti in un folto presidio, durato fino a che – dopo qualche tensione –  AU non se n’è andata.

Riportiamo il comunicato degli studenti del presidio antifascista:

Oggi 10 marzo, dopo l’ingresso della polizia il 3 marzo in festa del perdono, dopo le brutali cariche di polizia e carabinieri ieri a palazzo nuovo a Torino, nella facoltà di scienze in città studi numerosi studenti hanno contestato la presenza dei neofascisti di azione universitaria, protetti da un ingente schieramento di agenti della digos.

Come sempre accade l’agibilità politica di questi lugubri individui è garantita esclusivamente dalla protezione delle forze dell’ordine.

Subito si è creato un presidio di un centinaio di studenti che ha dimostrato tutto lo sdegno rispetto al patetico tentativo di proselitismo di un gruppuscolo che cerca di riproporre in università il delirio securitario del suo partito di riferimento. Per due ore una presenza sempre crescente di studenti che accorrevano dalle lezioni ha deriso e messo a tacere questo corpo palesemente estraneo all’università.

Dopo l’ultima aberrante provocazione fisica di un’attempata ‘studentessa’ sui 45 anni, la decisa risposta degli studenti antifascisti ha messo finalmente fine a una pagliacciata che era durata fin troppo, smontando ‘creativamente’ il gazebo futurista…
A quel punto con la celere nuovamente entrata all’interno di una facoltà universitaria in tenuta antisommossa gli/le antifascist* hanno risposto compatti fino alla fuga dei neofascisti, che hanno abbandonato la facoltà con la coda tra le gambe scortati dalla polizia.

Crediamo che la risposta data a questi quattro buffoni oggi a Milano sia l’unicarisposta che debba essere data davanti ai tentativi di infiltrazione di questi loschi figuri nelle nostre università.  Un gesto che rivendica nella pratica antifascista l’immediata liberazione di Luca, arrestato ieri a Torino a cui va tutta la nostra solidarietà e il nostro affetto.

Fuori fascisti e polizia dalle nostre università!
Luca libero subito!


Studenti e studentesse antifascist* milanesi!

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