Il consueto pdf dal manifesto (e in fondo un articolo da quello di oggi).
Qui vari collegamenti sullo sciopero del 14.
Da la Repubblica Milano: Studio collettivo e assemblee l’Onda dei milanesi non si ferma.
Alla giornata ha partecipato circa un centinaio di persone (compresi alcuni ciellini), un’ottantina delle quali ha mangiato in cortile rimpinguando il fondo cassa. L’assemblea finale si è trasformata in un’approfondimento sulle elementari e il modello del tempo pieno, grazie a due maestri che ci invitano a collaborare col comitato di zona 3 (vedi lista di discussione).
Inoltre, Acqua s.p.a. La rivolta dei sindaci, da la Repubblica del 14.
«Nature» boccia gelmini
In un editoriale che analizza la riforma Gelmini e chiede al ministro di proseguire sulla strada tracciata dal suo predecessore Fabio Mussi, cioè quella di completare il processo che ha portato alla creazione dell’Anvur, l’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca, l’autorevole rivista «Nature» boccia la riforma Gelmini. In particolare il cambio del sistema concorsuale, che «rischia di produrre effetti nefasti sulla competizione nazionale per selezionare ricercatori e professori che deve iniziare a breve». Il ministro, scrive Nature, «ha introdotto un cambiamento relativamente piccolo nelle procedure delle commissioni che selezionano lo staff. Il risultato però, per niente trascurabile, è che quei concorsi, per 1.800 posti di professore, verranno ritardati almeno di tre mesi. E se vi saranno ricorsi in tribunale, come è possibile, il ritardo potrebbe dilatarsi oltre l’anno». Per avvalorare la sua tesi la rivista fa di più, prova a trasferire il sistema italiano proposto da Gelmini a uno degli atenei più prestigiosi del mondo, oltre che degli Usa: il Mit (il Massachusset Institute of Technology) di Cambridge. Risultato: un fallimento.