Archivio Ottobre 2009

28/10: VARATO IL DDL GELMINI SULL’UNIVERSITÀ

Varato stamattina dal consiglio dei ministri il ddl Gelmini sull’università, basato su una governance degli atenei autoritaria, manageriale e aperta ai privati, precarietà dei contratti, meritocrazia ed ovviamente riduzione dell’offerta formativa (nell’ottica di rendere tollerabili i tagli). Essendo un disegno di legge dovrà ora passare all’esame del Parlamento, c’è quindi tutto il tempo per i movimenti (studenti, mondo accademico, società civile) di prendere parola e dire la propria, riaffermando la necessità di un vero diritto allo studio che non può passare attraverso una riforma che, ideata per gestire il commissariamento dell’università pubblica disposto dal ministero dell’economia, prevede l’allontanamento di chi studia e lavora negli atenei dai meccanismi decisionali. Qui il Testo completo.

 

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UNIVERSITA’ IN EMERGENZA! – CORTEO VENERDI’ 23 OTTOBRE

Nel giorno dello sciopero generale indetto dal sindacalismo di base, a Milano ci sarà un corteo di tutto il mondo della formazione (lavoratori e studenti di scuole e università) alle 9:30 da largo Cairoli, per reclamare un’inversione di tendenza rispetto ai licenziamenti e alla dismissione dell’istruzione pubblica. In piazza anche uno spezzone di studenti universitari per rivendicare un’università pubblica libera ed accessibile a tutti, direzione contro la quale vanno i tagli e le "riforme" predisposti dal ministero.

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NEWS DALLA CICLOFFICINA RUOTA LIBERA

NUOVI TALENTI CERCASI 

Quando Bikemi era solo il nome della vostra amica di penna giapponese, nel cuore di Città Studi nasceva, come il classico fiore nel cemento, la ciclofficina Ruota Libera.

Un gruppo di studenti comuni, che usava regolarmente la bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano (e non certo per scalare l’Alpe d’Huez!),preoccupato di trascorrere la propria vita nell’abitacolo di un’auto tra mezzi strombazzanti e aria irrespirabile, si è riunito sotto un semplice quanto esplicativo motto:

LO VEDI, LO FAI, LO INSEGNI.

La ciclofficina Ruota Libera

* è un luogo di aggregazione intorno alle tematiche di mobilità sostenibile e risparmio energetico

* promuove l’uso della bicicletta come strumento alternativo all’auto per la mobilità quotidiana

* è un’esperienza senza fini di lucro, aperta a tutti, autogestita, gratuita

Un tempo nomade nei prati di Piazza Leonardo da Vinci, la ciclofficina è oggi stabilmente al riparo sotto i tetti della Facoltà di Agraria, dove si è lentamente ampliata per fornire strumenti utensili, mediatici e cognitivi per l’autoriparazione della bicicletta.

La ciclofficina Ruota Libera è uno spazio universitario aperto alla città, un servizio gestito da chi vive l’università e la attraversa (un mix in continua evoluzione di studenti, erasmus, ricercatori, abitanti del quartiere).

Se il progetto vi incuriosisce, se volete imparare a fare piccoli-grandi lavori di manutenzione alle vostre bici o se credete che condividere i saperi sia la prima condizione per un progresso sostenibile, non esitate a contattarci! In tempo di fuga dei cervelli la ciclofficina vi trattiene almeno le mani!

 

CORSI DI CICLORIPARAZIONI PER PRINCIPIANTI – VENERDI’ 30 OTTOBRE h 16:00 – 18:30

volantino_corsi copia

LA CICLOFFICINA RUOTA LIBERA E’ NELLA FACOLTA’ DI AGRARIA, VIA CELORIA 2 (MM2 PIOLA, ZONA CITTA’ STUDI). 

APERTURA: VENERDI’ POMERIGGIO. INFO: http://ciclofficinaruotalibera.wordpress.com/ .

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[CLIMA] 24/10 CRITICAL MASS VERSO COP 15

immagine per la critical mass del 24 ottobre 2009 verso COP15
 Flyer completo con testo (fronte-retro): flyer.ai.pdf
Flyer solo fronte pronto per la stampa: flyer_a3_stampa.pdf
                                                         
VENERDI’ 23 OTTOBRE dalle 14:30
LABORATORIO DI COREOGRAFIE PER LA CM
presso la CICLOFFICINA RUOTA LIBERA
(facoltà di agraria, via Celoria 2)
  

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NOI LA CRISI NON LA PAGHIAMO! – CORTEO 9 OTTOBRE

UNIVERSITA’ IN CRISI 

 

I tagli ai finanziamenti degli atenei pubblici ed il blocco del turn-over dei docenti previsti dal governo con la Legge 133 dell’agosto 2008, malgrado le mobilitazioni studentesche dell’anno scorso, non sono ancora stati revocati. Già da quest’anno se ne sentono gli effetti: organici ridotti, corsi che chiudono, dottorati, tutorati e borse di studio in diminuzione. Si trova una situazione simile nelle scuole, peggiorata oltretutto con la non-riassunzione dei precari e la chiusura – a Milano – delle scuole civiche, tra cui il serale Gandhi: l’ennesimo attacco ad un’idea di istruzione pubblica garantita a tutti.

E questo è nulla rispetto a quello che succederà l’anno prossimo, se i tagli previsti saranno confermati: la CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane), che certo non si è mai distinta per un’opposizione intransigente alle politiche ministeriali, ha già votato una mozione in cui afferma l’assoluta insostenibilità dei tagli previsti per il 2010 e il 2011, di dimensioni tali da rendere del tutto ingestibili gli atenei statali e non statali, con conseguenze irreparabili per la formazione e la ricerca (25 giugno 2009) e una in cui dichiara che mantenere quei tagli significherebbe provocare il crollo di buona parte del sistema universitario a cominciare dal 2010” (24 settembre 2009). Se lo dicono loro…

La crisi, insomma, la stiamo ancora pagando, così come la stanno pagando i precari ed i lavoratori di ogni categoria: in Lombardia centinaia di aziende più o meno in difficoltà scelgono la strada delle chiusure, delle delocalizzazioni e dei licenziamenti di massa.

Contro questa politica di totale disinteresse per le sorti dei lavoratori e dei ceti più deboli, avvallata dalle istituzioni e da alcune sigle sindacali, la Fiom indice per venerdì 9 ottobre uno sciopero nazionale dei metalmeccanici con cortei nelle principali città.

Forti dell’esperienza di sostegno alla lotta vittoriosa degli operai della Innse, anche noi scenderemo in piazza come universitari perché individuiamo la stessa logica, quella del profitto e della speculazione, dietro le politiche in atto sull’università e sul lavoro.

 

In particolare chiediamo:

>> l’abrogazione degli articoli della legge 133 riguardanti i tagli al FFO (Fondo per il Finanziamento Ordinario), il blocco di fatto del turn-over per quanto riguarda personale tecnico e docente e la possibilità di privatizzare gli atenei.

>> più soldi per il diritto allo studio, in particolare per il sostegno alle fasce con reddito basso: chiediamo alloggi alla portata di tutti, borse di studio più significative e l’istituzione di un reddito sociale garantito.

>> il diritto a una ricerca pubblica, libera e di qualità, esente dal ricatto dei finanziamenti privati e della precarietà dei contratti.

>> un impiego del denaro pubblico volto a evitare che siano le fasce deboli a pagare la crisi, attraverso un’inversione di tendenza rispetto ai licenziamenti di massa ed alle politiche di privatizzazione e di dismissione dei servizi fondamentali, come acqua, istruzione, mobilità, ammortizzatori sociali, che devono invece essere garantiti.

 

VENERDI’ 9 OTTOBRE h 8.30 PIAZZA LEONARDO DA VINCI: CONCENTRAMENTO DI CITTA’ STUDI PER UNIRSI ALLO SPEZZONE STUDENTESCO

COLLETTIVO CITTA’ STUDI

http://cittastudi.noblogs.org

retazione@libero.it

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Volantino fronte-retro: volantino_09.pdf .

Locandina: manifesto_9_ottobre.pdf .

 

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