Mercoledì 17/11 >> CORTEO cittadino h 9:30 largo Cairoli
con concentramento davanti a ogni facoltà (qui l’appello di scienze_politiche)
CittàStudi: h 8:30 Piazza Leonardo da Vinci
siamo alla ricerca del nostro futuro e ce ne stiamo occupando
diamo un segnale a chi ci vuole ignoranti, precari, ricattabili
Volantino in pdf: volantino A3
Leggi >> comunicato congiunto delle reti nazionali di ricercatori (qui un altro contributo) e precari dell’università sul 17 novembre con l’invito – che rilanciamo – a bloccare la didattica .
Guarda >> video in inglese degli studenti di scienze di Trieste
Il 17 novembre, anniversario della rivolta (repressa nel sangue) degli studenti del Politecnico di Atene contro la dittatura dei colonnelli, è da anni una giornata globale di mobilitazione in difesa del diritto allo studio e dell’istruzione pubblica. Anche quest’anno ci saranno manifestazioni contro le politiche di attacco all’istruzione che si ripetono ovunque in modo simile (solo settimana scorsa a Londra gli studenti hanno reagito con un corteo imponente e determinato alle “misure anti-crisi” che avrebbero determinato la triplicazione delle tasse universitarie, in un sistema in cui gran parte del diritto allo studio è garantito da prestiti bancari).
In Italia: mentre con un emendamento notturno il governo azzera i tagli alle strutture private, il ritorno alla Camera del ddl Gelmini è previsto per il 18 novembre e la sua approvazione – pur tra le incertezze legate alla tenuta del governo e alla disponibilità dei fondi (meglio investire in cacciabombardieri, no?) – potrebbe essere di poco successiva, senza che siano state minimamente accolte le critiche di quanti si sono mobilitati. La data del 17 novembre con scioperi e cortei in tutta Italia acquisisce quindi un significato importante. Dopo l’apertura serale dell’11 novembre a fisica e le assemblee su ricerca e precarietà, anche cittàstudi sarà in piazza con gli studenti, i ricercatori, i precari di tutta Milano per dare al governo un segnale forte. Ci sarà uno spezzone universitario all’interno del corteo comune.