Articoli con tag bon_barolo

Crisi e debito – 19/04 bon_barolo @coaT28

Giovedì 19/04 h 19 @coa T28 (via dei Transiti 28, mm1 Pasteur)

 Bon_barolo e la rivista universitaria Sottotraccia vi invitano a parlare di crisi e debito!

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Proiezione di INSIDE JOB sulle cause della crisi economica del 2008-2010

+ dibattito con Lorenzo Esposito, economista


– a seguire cena sociale studentesca (menù valtellinese: pizzoccheri! ) e musica diffusa –

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++ invitiamo inoltre i singoli e le realtà interessate per un momento informale di confronto sulle prossime mobilitazioni, dal 1° maggio a Blockupy Frankfurt ++

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Lotta Greca – 15/03

Giovedì 15/03 h 19 @coa T28 (via dei Transiti 28, mm1 Pasteur)

Serata bon_barolo con alcuni studenti greci dei collettivi universitari di Atene, Salonicco, Volos

per parlare di crisi, movimento studentesco, piazze occupate e rifiuto del debito!

– cena sociale studentesca / menù greco  – dibattito – DjSet –

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Polentata No Tav – 22/02

Verso il corteo nazionale in valle di sabato 25 febbraio, serata bon_barolo dedicata alla Valsusa!

Mercoledì 22/02 h 21 @coa T28 (via dei Transiti 28, mm1 Pasteur)

POLENTATA NO TAV

– cena sociale studentesca – proiezioni video dalla Valsusa – materiale informativo – dibattito –

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Io son d’un’altra razza, son bon_barolo…

giovedì 2 febbraio, h 20 @ coa T28 , via dei Transiti 28 – M1 Pasteur

SERATA UNIVERSITARIA – PRESENTAZIONE DEL PROGETTO BON_BAROLO

Cena sociale – Menù milanese

+buon cibo + buon vino + chiacchiere + progetti + socialità+


Com’è che i ristoranti sono pieni e le pance sono vuote?

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Crisi, è la nuova parola magica con cui giustificare tutto: tagli ai servizi pubblici, privatizzazioni (o liberalizzazioni?), chiusure e licenziamenti, cancellazione di diritti..

Anni di riforme e tagli all’FFO (fondo per il finanziamento ordinario) hanno inabissato la già traballante università pubblica, scaricandone sempre di più il costo sui giovani e gli studenti. Per farsene un’idea basti considerare, oltre alla precarietà ormai forzata per chi sceglie la carriera accademica, l’abbassamento della qualità della didattica e la diminuzione dei corsi di laurea a fronte dell’aumento delle rette e del calo nell’erogazione delle borse di studio e di servizi quali mense e alloggi. Anziché tutelare il diritto allo studio, queste politiche puntano ad un’università autoritaria che rifiuta il ruolo di sito di aggregazione e interazione culturale, per rivestirne uno nuovo basato sulle esigenze del mercato del lavoro e su interessi economici e politici.

Parallelamente i diritti sul lavoro vengono ripetutamente attaccati perché “non ce li possiamo permettere” e la gestione autoritaria di parti sempre più ampie delle nostre vite ha il suo culmine nel governo tecnico e nella “dittatura della finanza”, proprio mentre in tutto il mondo i giovani occupano le piazze e mettono in discussione l’egemonia della finanza sulla società che il modello neoliberista impone.

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Questo progetto ha le sue radici nelle lotte studentesche degli ultimi anni, nelle assemblee e nei collettivi. Come studenti siamo un soggetto sociale importante e vogliamo tenere viva questa consapevolezza maturata in anni di movimento universitario. Vogliamo continuare a scardinare la routine delle nostre facoltà, relazionandoci direttamente con ciò che ci circonda e si muove nella società, partendo da autogestione, aggregazione, autoformazione!

Autogestione significa partecipazione, riappropriazione del proprio potere decisionale, dei propri desideri e bisogni senza delegare niente a nessuno. Dobbiamo riabituarci a prendere parola, al gusto di partecipare alle decisioni collettive, ad ascoltare e ascoltarsi. Autogestione significa anche autoformazione, parola nata nei movimenti studenteschi per rivendicare il diritto dell’individuo a scegliere cosa e come imparare, partecipando attivamente al processo. Autogestione è infine sperimentare relazioni e progetti in modo diverso: autoproduzioni, DIY, condivisione dei saperi, riuso/riciclo dei materiali sono pratiche che fanno impallidire le ricette anti-crisi dei migliori economisti!

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 *   Bon_Barolo è un luogo virtuale e reale dove incontrarsi, scambiarsi idee, riflessioni, materiali, far nascere iniziative e conoscere progetti, favorire relazioni.

 *   Bon_Barolo è anzitutto socialità libera, serate eno-ribelli (da cui il nome) in cui mischiare piacere, approfondimento culturale e attivismo. Cene tipiche regionali (con un occhio di riguardo ai veg), incontri culturali, dibattiti, seminari, concerti, proiezioni, laboratori e cicloaperitivi…

 Partecipa! Autogestione vuol dire che chiunque può sporcarsi le mani, basta lavarsele prima di mettersi a tavola!

 bon_barolo_project

 Pranzi di gala verso la rivoluzione…

 

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