28/10: VARATO IL DDL GELMINI SULL’UNIVERSITÀ


Varato stamattina dal consiglio dei ministri il ddl Gelmini sull’università, basato su una governance degli atenei autoritaria, manageriale e aperta ai privati, precarietà dei contratti, meritocrazia ed ovviamente riduzione dell’offerta formativa (nell’ottica di rendere tollerabili i tagli). Essendo un disegno di legge dovrà ora passare all’esame del Parlamento, c’è quindi tutto il tempo per i movimenti (studenti, mondo accademico, società civile) di prendere parola e dire la propria, riaffermando la necessità di un vero diritto allo studio che non può passare attraverso una riforma che, ideata per gestire il commissariamento dell’università pubblica disposto dal ministero dell’economia, prevede l’allontanamento di chi studia e lavora negli atenei dai meccanismi decisionali. Qui il Testo completo.

 

 

Linee guida (documento ufficiale): linee guida.pdf , perfettamente in accordo con l’idea aziendalistica di università prevista a livello europeo dal Processo di Bologna e già individuata precedentemente dal governo ( linee guida 2008.pdf ).

Sunto (da Repubblica).

Un primo commento da Infoaut.

Articolo interessante da Uniriot.

Materiale, approfondimenti, news sulle iniziative: http://www.uninversi.org/ , http://www.uniriot.org/ , http://diversamentestrutturati.noblogs.org/ .

Seguiranno aggiornamenti.

Un approfondimento sulla situazione attuale dell’università – a cura del collettivo di città studi – è disponibile nel post qui sotto e nel volantone  (4 pagine: pagina 1.pdf , pagina 2.pdf , pagina 3.pdf , pagina 4.pdf ) . 

Per chi volesse mobilitarsi e contattare il collettivo di città studi: retazione@libero.it .

Aggiornamenti: intervista a Marino sul ddl (il manifesto, 1º novembre).

8 Dicembre: Testo definitivo del ddl Gelmini presentato al Senato (con commenti e relazione tecnica): 141842-DDL_Gelmini_al_Senato.pdf .

 

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