Ri-occupata la libreria ex-cuem in Statale !


È stata rioccupata ieri per la terza volta la libreria ex-cuem alla Statale di Milano (via Festa del Perdono). Gli studenti erano entrati la prima volta ad aprile scorso, dopo il fallimento della storica cooperativa libraria alternativa alla Cusl di Comunione e Lberazione e l’abbandono dei locali. Da subito decine di iniziative politiche, culturali e sociali hanno animato lo spazio, attraversato da centinaia di studenti. Le porte, trovate sbarrate dopo l’estate, sono state riaperte a inizio settembre e subito sono riprese le attività, fino al nuovo sgombero (vedi comunicato sotto) in cui addirittura sono state saldate delle inferriate alle finestre!

Ma se un progetto funziona ed è  supportato da una spinta dal basso forte e spontanea, a nulla possono le sbarre e l’ostilità dei vertici accademici. Dopo una settimana itinerante, da ieri il progetto della Libreria Autogestita è tornato al suo posto, una spina nel fianco dell’università (finto)meritocratica della Gelmini!

 

 MA ALLORA È UN VIZIO!

Le porte della libreria sono state saldate, le finestre barricate e sbarrate.

Già una volta siamo stati costretti dall’amministrazione dell’università a usare le maniere forti.

Già una volta siamo rientrati, rientreremo ancora.

La ragione è sempre stata dalla nostra, senza se e senza ma, perchè era da anni e anni che in università non si vedeva uno spazio come la Ex-cuem, dove finalmente si sono ribaltati i rapporti, dove noi studenti potevamo pensare, studiare, leggere e parlare ma soprattutto creare cultura.

Il livello qualitativo dell’università è scarsissimo, e la situazione peggiora di anno in anno.

L’università meritocratica e privatizzata non fa che produrre mostri di ignoranza.

Non abbiamo intezione di lasciare che le cose precipitino.

Una volta ribaltata la prospettiva, non si torna indietro.

Una giornata per urlare a tutti quale tipo di università vogliamo, quale progetto di vita vogliamo, e quanto non sopportiamo i biechi giochini politici dell’amministrazione.

Ci vediamo alle 13.00 in università, davanti alla libreria. Per capire come e quando rientrare.

Libreria Itinerante Ex-cuem

Le porte della libreria sono state saldate, le finestre barricate e sbarrate.

Già una volta siamo stati costretti dall’amministrazione dell’università a usare le maniere forti.

Già una volta siamo rientrati, rientreremo ancora.La ragione è sempre stata dalla nostra, senza se e senza ma, perchè era da anni e anni che in università non si vedeva uno spazio come la Ex-cuem, dove finalmente si sono ribaltati i rapporti, dove noi studenti potevamo pensare, studiare, leggere e parlare ma soprattutto creare cultura.Il livello qualitativo dell’università è scarsissimo, e la situazione peggiora di anno in anno.

L’università meritocratica e privatizzata non fa che produrre mostri di ignoranza.

Non abbiamo intezione di lasciare che le cose precipitino.

Una volta ribaltata la prospettiva, non si torna indietro.

Una giornata per urlare a tutti quale tipo di università vogliamo, quale progetto di vita vogliamo, e quanto non sopportiamo i biechi giochini politici dell’amministrazione.

Ci vediamo alle 13.00 in università, davanti alla libreria. Per capire come e quando rientrare.

Libreria Itinerante Ex-cuem

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