è incredibile un episodio come la rinuncia del papa a intervenire in università PER NON ESSERE CONTESTATO (ché nessuno gli ha impedito di parlare e soprattutto nessuno ha censurato tutti i media che giornalmente riportano le sue parole) continui a suscitare dibattiti e prese di posizione, mentre episodi ben più gravi, come ad esempio le morti sul lavoro, meritino una sola giornata di attenzione sui media e le solite, inutili dichiarazioni dei politici. Ecco, qui non volevo parlare dei fatti della sapienza, è solo un paragone rispetto all’attenzione che i media e la società danno a vicende di gravità ben diversa.
si potrebbe dire: le morti sul lavoro sono incidenti, un incidente è una cosa che succede ed è imprevedibile, quindi c’è poco da discutere. di base potrebbe essere vero. se non fosse che poi entrando nel merito di ciascun incidente si scopre che troppo spesso sarebbero bastate delle condizioni di sicurezza migliori (anche solo il minimo richiesto per legge) per evitarlo. E allora perchè tutti sono pronti a difendere la "libertà di parola" del papa e in pochissimi spendono parole che non siano di rito per la sicurezza dei lavoratori? perchè c’è una forza politica che giovedì mattina ha volantinato a tappeto nelle università il discorso del pontefice e nessuno si è preoccupato della morte dei portuali di porto marghera il giorno dopo? qui di seguito un elenco (PARZIALE) dei morti sul lavoro nel 2008 tratto da indymedia, poi ci sono tutti gli incidenti non mortali ma comunque gravi, credo che basti a fare riflettere:
1 GENNAIO, TREVISO: un agricoltore di 50 anni residente a Miane è morto maciullato da un tritamangime.
3 GENNAIO, TITO (POTENZA): un uomo di 57 anni di Brienza è morto in un incidente avvenuto in un centro di rottamazione di autoveicoli. L’operatore è stato colpito alla testa dalla sponda di un cassonetto dove erano accumulati dei rottami.
4 GENNAIO, TREVISO: F. L. era a bordo di un carro miscelatore-distributore, impegnato a tritare del materiale vegetale: all’improvviso è caduto dentro al macchinario, e le pale lo hanno stritolato all’istante.
4 GENNAIO, GISSI (CHIETI): Massimo Marino, 33 anni, era alle prese con le operazioni di smontaggio del macchinario di un pastificio dismesso da tempo, quando è stato travolto e schiacciato da un grosso pezzo di metallo.
5 GENNAIO, PORZANO DI LENO (BRESCIA): Claudio Ferrazzoli, 23 anni, stava provvedendo a montare un silos per mangimi quand’è stato colpito alla testa dal treppiede del pesante manufatto.
7 GENNAIO, VARESE: Un 71enne e’ morto nel pomeriggio dopo essere caduto da un silos a cinque metri dal suolo.
7 GENNAIO, MASSA MARITTIMA (GROSSETO): un agente di un istituto di vigilanza privata è rimasto ucciso in uno scontro a fuoco durante una rapina a un furgone portavalori.
7 GENNAIO, PESCHIERA BORROMEO (MILANO): un camionista di 40 anni è morto schiacciato tra il rimorchio e la motrice del suo automezzo parcheggiato in una ditta per le operazioni di scarico.
9 GENNAIO, CATANIA: Il giovane, lo scorso 5 gennaio, mentre si accingeva ad effettuare uno scavo per apporre un cancello in ferro, e’ stato travolto da un pilastro di sostegno, riportando un gravissimo trauma cranio-facciale.
11 GENNAIO, CUNEO: E’ morto all’ospedale di Cuneo, dove era stato trasferito con l’elisoccorso, Claudio Ponzo, di 49 anni, l’operaio rimasto gravemente ferito mercoledì mentre stava scaricando pietrisco dal camion della ditta di cui era dipendente. Mentre controllava che il cassone si fosse svuotato, era stato colpito dalla sponda basculante del mezzo.
11 GENNAIO, UDINE: un morto e un ferito: i due, dipendenti di un’azienda di impianti elettrici, stavano eseguendo un intervento di manutenzione nell’acciaieria Pallini&Bertoli quando sono caduti dal cestello di un braccio mobile sul quale si trovavano da un’altezza di circa otto metri.
15 GENNIAO, FIRENZE: l’uomo era sul cestello di una macchina operatrice per lavori aerei quando avrebbe urtato i cavi di una linea elettrica da 15 mila volt.
16 GENNAIO, CASTELGOMBERTO (VICENZA): alla Fiber di Castelgomberto un operaio è rimasto schiacciato sotto il macchinario sul quale lavorava.
16 GENNAIO, ROSOLINI (RAGUSA): un operaio 74enne ex-dipendente dell’azienda è stato travolto da un escavatore manovrato da un altro operaio.
16 GENNAIO, RIMINI: Un operaio di 41 anni, Massimilano Guazzolini, sposato e con due figli, è rimasto schiacciato tra un carrello trasportatore e il bancone di una macchina punzonatrice per la lavorazione delle lamiere all’interno della Lam, azienda produttrice di porte e finestre in metallo
18 GENNAIO, VENEZIA: Due operai addetti ai lavori di pulizia della stiva di una nave sono morti a Porto Marghera. I due sarebbero morti per asfissia a causa dell’alta concentrazione di anidride carbonica nell’ambiente in cui stavano lavorando.