#3 Paris: Ecoutez la colère des peuples!

Dopo le rivolte e gli scioperi contro la riforma delle pensioni che in autunno hanno visto lottare fianco a fianco studenti e lavoratori, a Parigi è arrivato il vento della rivoluzione tunisina! Qua sotto un’altra testimonianza diretta (vedi tutte) che uscirà sul prossimo numero della rivista universitaria SOTTOTRACCIA , in più segnaliamo l’appello per un meeting transnazionale in settembre in Tunisia (dopo quello di Parigi) lanciato da attivisti locali e del KLF durante il “liberation without borders tour”.

Vuoi contribuire a questa narrazione transnazionale? Scrivici: retazione @ libero.it !

 

Appunti da Parigi – Il contesto francese delle politiche d’austerità europee e l’incontro con l’esperienza rivoluzionaria tunisina

Dopo gli scioperi che hanno letteralmente bloccato tutta la Francia lo scorso autunno, la situazione sembra essere tornata alla normalità. Nonostante sia stata proprio la capitale francese ad aver ospitato, nel weekend dell’11-13 febbraio il meeting internazionale “For a New Europe: University Struggles Against Austerity”, occasione che ha portato alla nascita della rete Knowledge Liberation Front, Parigi non ha ancora (ri)visto le proprie strade riempite di gente.

Le singole lotte sociali certo continuano, come ne è un esempio lo sciopero, durato più di tre mesi, dei lavoratori della mensa dell’Ecole Normale Superieure – sostenuti dagli studenti – per la regolarizzazione del loro contratto; e non sono mancate le manifestazioni di protesta contro l’intervento militare francese in Libia.

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#2 Madrid: ¡Toma la calle! ¡INDIGNATE!

Continuiamo la rubrica internazionale con una testimonianza diretta dalla Spagna, o meglio Puerta del Sol a Madrid, epicentro della #spanishrevolution (“el pueblo unido funciona sin partido”) tuttora in corso con migliaia di cittadini accampati nelle piazze spagnole e non solo. In più, proponiamo questo interessante articolo del Deterritorial Support Group inglese sulle relazioni tra le rivolte nei diversi paesi, dalla “primavera araba” all’Europa, le reciproche contaminazioni e gli immaginari comuni.

To be continued…


EL PUEBLO UNIDO JAMAS SERA’ VENCIDO!

Lo scorso 7 aprile il movimento Juventud Sin Futuro (una rete di collettivi studenteschi che si occupa di problematiche post licenziatura), con l’appoggio di altri attivisti provenienti da diverse realtà madrilene, ha organizzato una manifestazione per protestare contro le scelte di qualsivoglia governo, che in questi anni ha condotto la popolazione succube del sistema capitalista in uno stato di mancanza di prospettive per il futuro, frustrando le loro speranze e garantendo solo disoccupazione e precarietà.


Questa manifestazione ha spianato la strada alla rottura di un equilibrio avvenuta domenica 15 maggio; con la nascita di una nuova associazione , Democracia Real YA, alla quale hanno aderito molti collettivi, centri sociali, organizzazioni, e in un primo momento anche alcuni sindacati, successivamente tagliati fuori in quanto tra i punti previsti dall’assemblea del gruppo “lavoro” è prevista per l’appunto la nascita di nuovi sindacati che tutelino di più o tutelino veramente i lavoratori.

Nell’arco di un mese DR YA ha organizzato una seconda manifestazione in data 15 maggio, invitando i cittadini spagnoli ad astenersi al voto per le elezioni amministrative del 22, così da dare un forte segnale alla classe dirigente esprimendo il loro dissenso e il loro non sentirsi rappresentati da nessuna forza politica del Paese. Prosegui la lettura »

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#1 London calling: Whose streets? Our streets!

Sta per uscire il numero 5 di SOTTOTRACCIA, rivista universitaria autogestita da studenti di diverse facoltà. Per la categoria ONE WORLD ONE STRUGGLE, anticipiamo l’articolo sulla situazione e le lotte in corso nel Regno Unito, la prima di una serie di testimonianze dirette di studenti da diversi paesi europei con cui è interessante confrontare la situazione italiana (per dire: una proposta inglese a proposito di tagli e meritocrazia … presto anche da noi???). Per Roma e l’Italia, val la pena leggere l’editoriale comparso sul quarto numero di “Sottotraccia”: Sotto l’onda, il fuoco: lo spirito del 14 dicembre .

Stay tuned…

 

GAME OVER – INSERT COINS?

Sulla semi-insurrezione di Londra al tempo della crisi

La sera del 26 marzo, Trafalgar Square è in festa dopo il grande corteo del pomeriggio. Quando viene bersagliato l’orologio del countdown per i giochi olimpici, destinati come Expo2015 a un lascito di devastazione del territorio, per la polizia è solo un pretesto per sgomberare. La piazza viene circondata e si ingaggia l’ennesima, lunga battaglia di posizione con barricate in fiamme, scaramucce, arresti fino a tarda notte.

Non è che l’epilogo di una giornata straordinaria, definita da qualcuno la “semi-insurrezione di Londra”, con mezzo milione di persone in piazza nel corteo nazionale indetto contro le politiche di austerity del governo. Prosegui la lettura »

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Napoli: candidati con le lame attaccano gli studenti

Come collettivo CittàStudi aderiamo al comunicato dell’Assemblea di Scienze Politiche in merito ai gravi fatti accaduti a Napoli dove gli studenti di Lettere sono stati aggrediti mentre ripulivano dalle svastiche i muri della facoltà da esponenti del neofascismo locale (con la connivenza della classe politica), usati ancora una volta contro gli studenti che esprimono una critica e un’alternativa. Da parte nostra (mentre il 29 a Milano si inaugurano le commemorazioni per i defunti Ramelli, Pedenovi e Borsani proprio in CittàStudi, quando però la questura ha vietato la deposizione della corona di fiori alla lapide di Gaetano Amoroso, antifascista accoltellato il 27 aprile del 1976)  solidarietà agli studenti aggrediti.

Collettivo cittaStudi, da sempre antifascisti.

[Guarda a proposito di connivenze: la polizia espone simboli fascisti nel commissariato di CittàStudi a Milano]

Napoli: Candidati con le lame attaccano gli studenti

Nella mattinata del 29 aprile tre studenti e compagni sono stati aggrediti nei pressi della facoltà di Lettere della Federico II a Napoli. I compagni del collettivo di lettere stavano ripulendo le mura dell’università dalle scritte inneggianti al nazismo comparse la notte precedente.

Tra i protagonisti di quanto successo, oltre agli esponenti di Casa Pound, vi è un candidato del Pdl alle elezioni comunali. La reazione dei neofascisti si colloca in un clima di perfetta riabilitazione dello stesso fascismo quale strumento per la perpetuazione della società esistente: a Roma il 28 aprile erano stati aggrediti tre studenti del collettivo Senza Tregua, mentre il 29 a Milano si inaugurano le commemorazioni per i defunti Ramelli, Pedenovi e Borsani, quando però la questura ha vietato la deposizione della corona di fiori alla lapide di Gaetano Amoroso, antifascista accoltellato il 27 aprile del 1976.

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23 aprile a Lambrate: sabato antifascista!

Iniziativa antifascista pubblica a Lambrate in vista del 25 aprile e della presenza neofascista nel quartiere, compresa la zona universitaria di CittàStudi !!

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[Knowledge Liberation Front] 24-25-26 marzo giornate di lotta europea: We are your crisis!!!

Call for Rise Up!  [en]

24-25-26 Marzo 2011

SAPERI COMUNI CONTRO IL CAPITALISMO FINANZIARIO

>> Download: KAFCAkafca-A4 ) / giornale sulle lotte universitarie a cura del KLF <<

>> Milano 25/3: corteo h 9:30 L.go Cairoli <<

http://www.edu-factory.org/wp/wp-content/uploads/2011/03/KLF_logo3.jpg

Noi, studenti e lavoratori precari d’Europa, Tunisia, Giappone, USA, Canada, Mexico, Chile, Perù e Argentina, ci siamo incontrati a Parigi dall’11 al 13 Febbraio, 2011 per confrontarci e organizzare un network comune basato sulle nostre lotta comuni. Il nostro nome è Knowledge Liberation front, e noi siamo la vostra crisi!

Negli ultimi anni i nostri movimenti hanno assunto l’Europa come spazio di conflitto contro l’aziendalizzazione delle università e la precarietà. L’incontro di Parigi e i movimenti rivoluzionari che attraversano il Mediterraneo ci permettono di fare un importante passo avanti verso una nuova Europa contro l’austerità, a partire dalle rivolte nel Maghreb.

Noi siamo una generazione che vive la precarietà come condizione permanente: l’università non è più un ascensore per la mobilità sociale, ma una fabbrica di precarietà. E l’università non è un luogo isolato: la nostra lotta per un nuovo welfare, contro la precarietà e per la libera circolazione dei saperi e delle persone non si ferma ai suoi cancelli.

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Smantellano l’università e processano chi protesta

UPDATE 28/3 : A quanto pare la lotta paga!

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*Martedì 15 marzo h 12: presidio in università statale, chiostro centrale, via Festa del Perdono
*Mercoledì 16 marzo h 10:30: presidio alla presidenza di giurisprudenza, dove si terrà il processo agli studenti, via FdP

Comunicato in word:  processano_chi_protesta .

Durante l’ultimo senato accademico, svoltosi il 15 febbraio, è stata istituita una commissione disciplinare per valutare le sanzioni disciplinari da comminare nei confronti di 8 studenti, di cui 7 iscritti alla facoltà di Scienze politiche, sotto accusa per l’occupazione di uno spazio nel dipartimento di storia a Scienze Politiche.  Di fronte all’attacco gravissimo che da anni le politiche neoliberiste hanno condotto nei confronti dell’istruzione pubblica, così come dello stato sociale, oggi sotto accusa vi sono 8 studenti che insieme a migliaia di altri studenti e lavoratori si sono opposti concretamente alle politiche di aziendalizzazione e mercificazione dell’università.

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CITTÀSTUDI È ANTIFASCISTA!

Finalmente il murales di via Celoria e` tornato a splendere dopo che nottetempo “ignoti” l’avevano coperto di svastiche e scritte fasciste.

Gli studenti di Citta`studi non sono certo rimasti a guardare e insieme ad altri studenti provenienti da altri poli universitari hanno non solo restaurato un murales che rappresenta anche la storia degli ultimi due anni di mobiltazione e di presa di coscienza da parte degli studenti universitari, ma anche ripulito il muro del Politecnico su cui capmeggiava la scritta “Citta`studi e` fascista”. Su quello stesso muro e` stata dedicata una frase per ricordare Fausto, Jaio, Valerio, Renato, Carlo e Dax. Tutti ragazzi, morti troppo presto per mano di fascisti o polizia.

Questo di giorno, alla luce del sole.

Non hanno infatti bisogni di nascondersi gli studenti di Citta`studi. Non hanno bisogno di nascondersi gli antifascisti.

Nonostante la solerzia della digos al suo arrivo non ha potuto fare altro che constatare un dato di fatto: Citta`studi e` Antifascista!

Infatti, ad attendere i funzionari della digos non c’era altro che il nostro murales cui e` stata nuovamente restituta dignita` e una scritta che recita:

“LA RIVOLUZIONE E` UN FIORE CHE NON MUORE MAI; dedicato a Dax Fausto Jaio Valerio e Carlo.

Studenti e studentesse antifascisti”.

Collettivo CittàStudi

da sempre antifascisti

Qui il volantino distribuito durante l’iniziativa alla luce del sole, sull’estrema destra in cittàstudi.

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ONE WORLD ONE STRUGGLE

Non è più possibile parlare delle trasformazioni sociali in atto anche all’interno degli atenei limitandosi ad osservare la situazione italiana, come se le politiche di austerità di casa nostra fossero il frutto solo della miopia del governo e non di tendenze globali. Con l’editoriale sottostante – che cerca di tenere insieme il filo delle ultime trasformazioni – inauguriamo la sezione “One World, One Struggle” del blog, nella quale parleremo dei tratti comuni di tali politiche e delle comuni strategie di lotta degli studenti, dei precari, dei giovani, dei lavoratori in tutto il mondo, a partire dalle rivoluzioni nel mondo arabo e dalle rivolte studentesche in Europa.

>>Leggi: volantone di “riscossa_studentesca” sul Processo di Bologna.

>>ISM – International Student Movement : piattaforma indipendente di studenti e attivisti contro la mercificazione dei saperi (che cos’èjoin statement). Recentemente ha lanciato iniziative delocalizzate per tutta la primavera 2011 ( Spring of Resistance ) e prodotto il pamphlet “Education Activist Movements Worldwide” sulle diverse esperienze di lotta in giro per il mondo.

Università neoliberista vs AUTOGESTIONE

Le politiche sull’università degli ultimi tre anni, dai tagli della legge 133/08 in poi, sono tutt’altro che un fulmine a ciel sereno o un’anomalia italiana: si tratta invece di parti di un processo che si verifica in forme simili in tutta Europa e più in generale a livello globale.

Per capire meglio quanto sta succedendo, proviamo a guardare l’università da più lontano, tenendo presente che i provvedimenti sull’università sono sempre speculari ad analoghi – se non peggiori – interventi sul sistema scolastico, in particolare sulle superiori.

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Que se vayan todos / Make the rich pay!

Cominciano ad essere elaboati i decreti attuativi della legge 240/2010 (“riforma” Gelmini, qui il testo definitivo). Unimi sta nominando – in modi tutt’altro che democratici e trasparenti ed escludendo alcune categorie – la commissione che dovrà riscriverne lo statuto secondo i dettami della riforma.

Dopo la giornata del 28 gennaio, sciopero nazionale dei metalmeccanici indetto dalla fiom e sciopero generale indetto dai sindacati di base (qui il volantino del Collettivo CittàStudi), che ha visto scendere in piazza in tutta Italia studenti e lavoratori, continuano nelle città le lotte dal basso degli studenti, dei precari e dei ricercatori per un’università diverse. Lotte che evidenziano sempre più il proprio legame con le esperienze di altri paesi, da Londra alla Tunisia all’Egitto dove sono in prima linea i giovani e gli universitari.

A Pavia gli studenti liberano uno spazio cittadino, a Milano il preside di Scienze Politiche fa sgomberare dalla polizia, per la seconda volta, uno spazio occupato dagli studenti in università.

Bisogna continuare ad organizzarsi e resistere!

SIAMO ALLA RICERCA DEL NOSTRO FUTURO E CE NE STIAMO OCCUPANDO

LEGGI

*Studenti e Capitale di Piero Bevilacqua a proposito dei trend europei nelle politiche sull’università

*E la lotta di classe si sposta tra i banchi , di Marco Lodoli (Repubblica)

*le cifre esatte dei tagli all’università

*la piattaforma del Coordinamento Precari Università (nazionale) in merito alla riscrittura degli statuti d’Ateneo

*verso il meeting europeo delle lotte universitarie >> 11-13 febbraio, Parigi

*autonomia-mutualismo-autoformazione: contributo degli studenti pavesi

*Articolo sul movimento studentesco dell’autunno (qui in pdf: editoriale ):

I nodi vengono sempre al pettine. L’attacco generalizzato ad ogni diritto, dal lavoro ai territori all’istruzione, ci ha consegnato un autunno ricco di conflitti sociali, all’interno del quale gli studenti hanno giocato un ruolo da protagonisti, con novità significative rispetto alle esperienze precedenti.

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