ASSEMBLEA GENERALE DI CITTA’STUDI

Giovedì 14 ottobre il ddl Gelmini sarà alla Camera, con la possibilità di essere approvato in 2 giorni, senza nessun confronto e senza ascoltarci… non restiamo a guardare!

MERCOLEDÌ 13 OTTOBRE h 12:30 in AULA A, dip. di FISICA (via Celoria 16)

ASSEMBLEA GENERALE DI CITTA’STUDI

studenti, ricercatori, precari, lavoratori

IL NOSTRO TEMPO È QUI E COMINCIA ADESSO

*Il volantone del collettivo, la situazione e le rivendicazioni; qui sul Processo di Bologna

*Fino a mercoledì: facciamo comunicazione diffusa, in ogni modo in ogni facoltà!

*Lunedì 11 ottobre h 12:30 in aula tilde assemblea dei fisici sul ddl Gelmini

*Iniziative del dipartimento di matematica: ProgrDip

*Lezioni in piazza della facoltà di scienze (14/10): ProgrLezPiazza

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Parliamone… a Ruota Libera (by la cicloteca)

Ciclofficina Ruota Libera, cortile interno della facoltà di agraria

via Celoria 2

http://piazzagrazianopredielis.noblogs.org/ (cicloattivi verso san lazzaro 2010)

http://ciclofficinaruotalibera.wordpress.com

tanta roba!

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Università? Dignità!

Settimana prossima potrebbe diventare legge una riforma dell’università che, se poi portata alle estreme conseguenze (come tutto lascia presagire), sarà davvero epocale, chiudendo il filo che partendo dall’autonomia universitaria del ’90 passa attraverso lo scempio del 3+2.

Mille considerazioni si potrebbero fare, sulla dismissione del pubblico, sulle aziende che mettono le mani sulla ricerca, sui rettori stra potenti e quant’altro, così come si può stare ore a parlare di cosa non funziona nelle università (e, sia ben chiaro, quello che non funziona è causato da chi nelle università comanda, cioè professori ordinari e rettori, che sono anche le categorie più premiate dalla “riforma gelmini”).

Mille considerazioni, ma fa niente. Soffermiamoci solo su quello che riguarda direttamente noi studenti:

1) la precarietà dei ricercatori. Sarà una follia provare a intraprendere la carriera universitaria, sapendo di avere davanti anni di precariato senza future garanzie;

2) gli organi decisionali: in pratica decideranno tutto rettore e consiglio di amministrazione, e più potere ce l’hanno in particolare gli ordinari. Secondo voi che peso potranno avere gli studenti nelle decisioni che li riguardano?

3) diritto allo studio. Le misure del governo puntano a dare soldi ai “meritevoli” slegati dal reddito (buoni voti in poco tempo, come se fosse indice assoluto di freschezza mentale, e senza tenere conto del fatto che uno studente sia effettivamente bisognoso o no). Ci si dimentica che il diritto allo studio serve a permettere di studiare a chi non può permetterselo, non a dare soldi ai giovanotti rampanti della borghesia nazionale! In più, le misure sui fondi per gli atenei comporteranno la differenziazione degli atenei in 2 fasce, una buona-sempre-migliore e una cattiva-sempre-peggiore, lasciata a se stessa. se uno ci capita (vogliamo scommettere di che estrazione sociale sarà?), cazzi suoi.

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OUT OF TIME – Analisi e rivendicazioni

Pubblichiamo (in pdf e come testo) il volantone del collettivo sull’università, con un’analisi della situazione dell’università e una panoramica dalla legge 133/08 in poi, uno sguardo al mondo fuori, le rivendicazioni che interessano a noi studenti:

*impaginato come un 4 pagine fronte e retro: volantone uni ;

*impaginato normale: volantone

OUT OF TIME_ Cosa sta succedendo in università?

Ottobre 2010. Quando due anni fa gli studenti colorarono via Celoria col celebre murales “non c’è futuro senza cultura – giù le mani dall’università pubblica”, si peccò forse di ottimismo e superficialità. O forse non si era ancora alla situazione attuale. Assai meglio ci starebbe infatti: “non c’è cultura senza futuro”. Come a dire: indotti a una competitività sfrenata per l’ansia e l’urgenza di riuscire a garantirsi la possibilità di evitare una condizione precaria di esistenza, e cioè un futuro in cui nessuno sembra più credere, non ci stiamo accorgendo (figuriamoci reagire!) di come ci stiano togliendo proprio la cultura: ossia, la forma (o la forza?) dinamica della conoscenza, lo slancio in virtù del quale l’individuo innova e crea, secondo la propria individualità, a partire da quello che ha già in mano. Sostituita in troppi corsi di laurea da un apprendimento acritico, da un nozionismo finalizzato solo a formare dei tecnici competenti in uno dei campi specializzati necessari al mondo produttivo, sfornati come prodotti di una catena di montaggio…

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8 OTTOBRE MOBILITAZIONE NAZIONALE

Venerdì 8 ottobre

in occasione dello sciopero nazionale di tutti i comparti della conoscenza

STUDENTI, INSEGNANTI, RICERCATORI, LAVORATORI

MANIFESTANO INSIEME IN DIFESA DELLA SCUOLA E DELL’UNIVERSITA’ PUBBLICA

PER CITTA’STUDI: h 8:30 PIAZZA LEONARDO

PARTENZA CORTEO ORE 9 LARGO CAIROLI

Studenti di CittàStudi

Volantino:   8ottobre –> invitiamo tutti a diffonderlo il più possibile nella propria facoltà!

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OUT OF TIME – Prossimi appuntamenti per l’università

…pagina in aggiornamento…

NEWS

*La discussione alla Camera del ddl Gelmini slitta al 14 ottobre, e siccome poco dopo comincia la sessione di bilancio, ci si attende un voto non prima di dicembre (vedi il comunicato dei ricercatori e commento da uniriot). Panico di ministro, rettori e confindustria che volevano un’approvazione rapida in modo da evitare l’apertura di un dibattito serio sull’università, che necessariamente porterebbe a rivedere il ddl (vedi quanto dice la rete29aprile dei ricercatori).

*Venerdì 8 ottobre tutti in piazza nella giornata di mobilitazione nazionale per scuola e università. Per Città Studi: appuntamento alle 8:30 in piazza Leonardo, per poi andare a confluire nel corteo principale.

Dalle facoltà: al momento per solidarietà e partecipazione alla lotta dei ricercatori rimandano completamente l’inizio dei corsi almeno a dopo l’11 ottobre le facoltà di Unimi di Scienze MFN, Agraria, Medicina Veterinaria, Farmacia. Il senato accademico invece vota per far cominciare le lezioni entro il 15 ottobre.

Segnalazioni:

*le proposte di riforma dei ricercatori

* un editoriale dalle giornate di mobilitazione a Padova

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Riprendiamo il discorso dopo la “pilatesca” mozione di senato e cda di unimi, è ora che anche gli studenti si mobilitino! Per la riforma gelmini dell’università è previsto il passaggio alla camera a metà ottobre, per i tagli di Tremonti… siamo già out of time!!

Qui i documenti in merito dei ricercatori della rete29 aprile: la mozione del coordinamento e i punti emersi dall’assemblea nazionale.

Qui un po’ di documentazione degli studenti.

Testo del ddl Gelmini approvato al Senato a fine luglio (qui i punti salienti; commenti dall’andu e da questo blog). Il passaggio alla Camera è previsto per l’inizio di ottobre!

Un articolo sulle tasse studentesche e un “istruttivo” documento di Confindustria che spiega il proprio appoggio al ddl Gelmini…

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Primo puntello per CittàStudi !

Mentre i ricercatori si riuniscono in assemblea nazionale (in questa pagina anche molti materiali prodotti dai ricercatori!) a Roma e oggi chiederanno alla riunione congiunta di Senato+CdA di Unimi di rinviare l’inizio dell’anno accademico , è ora che anche gli studenti si mobilitino (per la riforma gelmini dell’università è previsto il passaggio alla camera a metà ottobre)!

Per CittàStudi, Politecnico e Statale (fac. di scienze MFN, scienze motorie, veterinaria, agraria, farmacia, medicina):

puntello MARTEDÌ 21 SETTEMBRE h 13 IN Piazza LEONARDO sotto la statua

si mangia e si discute della situazione, anche alla luce di quanto emerso oggi pomeriggio

SALDIAMO LA LOTTA STUDENTESCA A QUELLA DEI RICERCATORI!

Articolo dal manifesto.

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Comunicato da Castelvolturno – 18 settembre

*GUARDA: “WANTED BUT NOT WELCOME” , montaggio di video realizzati coi telefonini da migranti in viaggio verso l’Europa, realizzato da Gabriele Del Grande e presentato dal Naga al Milano Film Festival. Articolo qui , altri video qui.

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LA LOTTA CONTINUA

E IL VOSTRO RICORDO CI RENDE PIU` FORTI !

Sono passati due anni dalla “strage di San Gennaro” dove sei migranti furono trucidati dai mitra della camorra. In questi due anni la vita a Castel Volturno non è sostanzialmente cambiata.

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Volantinaggio ai test d’ingresso in Statale

I SOLDI DEL TEST… MA CHI SE LI MERITA?

Quest’anno l’inizio dell’anno accademico sarà molto probabilmente un non inizio: centinaia di corsi in tutti gli atenei rischiano infatti di non partire data la legittima protesta portata avanti dai ricercatori universitari che rifiutano di assumersi, gratuitamente o quasi, compiti didattici che, per legge, non sono assolutamente obbligati a fare. Finora con la loro dedizione, con la loro passione hanno tenuto in piedi il sistema universitario impedendone il collasso. Ora, di fronte ai tagli massicci di Tremonti, al blocco del ricambio generazionale del corpo docente contenuti nella Legge 133/08 ed alla riforma universitaria attualmente in discussione alla Camera,  hanno deciso di dire basta. La riforma della Gelmini infatti unisce a una pericolosa retorica sull’efficienza e sul merito (in nome della quale, ad esempio, si fanno entrare negli organi decisionali accademici i privati a scapito del potere decisionale di studenti e lavoratori, oppure si impone di sostenere questi costosi ed arbitrari test di ingresso) lo screditamento sociale ed economico del loro ruolo che viene addirittura messo ad esaurimento per essere sostituito da contratti precari.

Come conseguenza, le migliaia di studenti che in questi giorni si apprestano ad effettuare i test d’ingresso farsa nelle facoltà a numero chiuso, dopo aver pagato fior di quattrini per iscriversi a tali prove ed averle eventualmente superate si troveranno molto probabilmente nell’impossibilità di frequentare questi stessi corsi di laurea.

MANGIAMOCI SOPRA? NEANCHE PER SOGNO!!!

Gli studenti di Città Studi si troveranno inoltre di fronte ad un ulteriore attacco al loro diritto allo studio: l’assenza della mensa universitaria di via Golgi, la più grande del polo universitario. Questa mensa, al centro di una lunga lotta portata avanti dagli studenti e dai lavoratori della mensa stessa durante lo scorso anno accademico, è stata infatti ridimensionata dal Politecnico diminuendo drasticamente sia la qualità che la quantità del servizio offerto agli studenti. E, ciliegina sulla torta, la mensa è attualmente inagibile a causa di un incendio doloso appiccato nel mese di agosto, le cui cause vanno ricercate nelle logiche mafiose che regolano la gestione degli appalti ad aziende private di servizi che dovrebbero invece essere garantiti in modo trasparente dagli enti pubblici. Ed è vergognoso che alcuni giornali abbiano tentato di addossare la responsabilità a noi, studenti e lavoratori, che vogliamo la mensa aperta e potenziata. E’ la strada più semplice per criminalizzare e soffocare le voci che in questa città si levano in difesa di diritti basilari e sacrosanti (diritto allo studio, diritto al lavoro, diritto all’istruzione pubblica).
Non ci fermiamo qua.

NO ALLO SMANTELLAMENTO DELL’UNIVERSITA’ PUBBLICA

DIFENDIAMO IL DIRITTO ALLO STUDIO

Comitato Giù le mani dalla mensa

http://giulemanidallamensa.noblogs.orgretazione@libero.it

Leggi: comunicato stampa

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Tutti i giovedì di settembre apertura ciclofficina

Abbiamo deciso! Oltre alla consueta apertura del venerdì, ci saremo ANCHE tutti i giovedi’ del mese di settembre!! Ogni giovedi’ dalle 17.30 la Ciclofficina RuotaLibera (ciclofficina studentesca autogestita in cittàstudi, nel cortile interno della facoltà di agraria) vi aspetta per riparazioni, manutenzione e costruzione bici, per poi confluire in Critical Mass. Con le solite birrette, musica diffusa e i libri della cicloteca,  wow! :)

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