Archive for category QUESTIONI MIGRANTI

LUCI SU ROSARNO

AGGIORNAMENTO (inizio marzo): abbiamo spedito il materiale e i fondi raccolti. In ciclofficina continuiamo a raccogliere donazioni per questa e analoghe campagne di intervento. Grazie a tutti!

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AGGIORNAMENTO 15/2: la raccolta continua fino a fine febbraio. Oltre che in ciclofficina, potete portare il materiale anche al dipartimento di Fisica (via Celoria 16), grazie all’aiuto degli studenti di Corrente Alternativa (vedi locandina). Ricordiamo che la raccolta riguarda faretti e catarifrangenti da bici, gilet ad alta visibilità, copertoni e camere d’aria. Durante le aperture della ciclofficina raccogliamo anche fondi con cui comprare altro materiale!

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La Ciclofficina Ruota Libera aderisce all’appello “Luci su Rosarno( qui in formato locandina ) delle Ciclofficine Popolari di Roma per raccogliere e mandare materiale ciclistico ai braccianti di Rosarno. Le associazioni che operano sul territorio hanno anche lanciato un appello per i volontari che volessero intervenire direttamente in loco, ed è possibile acquistare i prodotti della piana di Rosarno in modo equo tramite i Gruppi di Acquisto Solidale.

La raccolta riguarda materiale per la sicurezza del ciclista [luci, faretti, catarifrangenti, gilet e fascette ad alta visibilità, …] e inoltre copertoni, camere d’aria, kit di riparazione [toppe, mastice, caccia-copertoni].

Potete consegnarci il materiale entro il 15 febbraio (noi poi provvederemo a spedirlo) direttamente a:

Ciclofficina Ruota Libera (via Celoria 2, facoltà di Agraria, oltre il cancelletto sulla destra appena entrati)

dal lunedì al venerdì h 9:00 – 19:30

Per informazioni, consegne fuori orario o per collaborare, scriveteci a sveglia_cittastudi@inventati.org !

Aiutaci a diffondere l’appello! Stampa e appendi la locandina luci su rosarno – milano  !

Il sostegno al bracciantato migrante è tutt’altro che semplice assistenza umanitaria: è solidarietà scaturita dalla convinzione che calpestare i diritti di qualcuno significhi minare i diritti di tutti. Per dirla con le parole della Rete Campagne in Lotta, nata proprio in seguito alla rivolta dei braccianti di Rosarno nel gennaio 2010:  “L’emarginazione dei lavoratori stranieri, nei luoghi di raccolta così come nelle metropoli, è funzionale a normalizzare la separazione tra questi e i lavoratori italiani e ad aumentarne lo sfruttamento. La ricomposizione della forza lavoro è quindi fondamentale per la produzione di cambiamenti politici e per combattere la strategia repressiva dello Stato che agisce in modo trasversale su un corpo sociale disgregato.”

LUCE SU ROSARNO fronte

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3/12 serata aperta in via Padova e nelle università

SERATE UNIVERSITARIE NELLE FACOLTA’ IN MOBILITAZIONE

University dance party 2.0 @ lettere occupata, via Santa Sofia

LaBovisa creATTIVA @ politecnico-bovisa

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Comunicato da Castelvolturno – 18 settembre

*GUARDA: “WANTED BUT NOT WELCOME” , montaggio di video realizzati coi telefonini da migranti in viaggio verso l’Europa, realizzato da Gabriele Del Grande e presentato dal Naga al Milano Film Festival. Articolo qui , altri video qui.

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LA LOTTA CONTINUA

E IL VOSTRO RICORDO CI RENDE PIU` FORTI !

Sono passati due anni dalla “strage di San Gennaro” dove sei migranti furono trucidati dai mitra della camorra. In questi due anni la vita a Castel Volturno non è sostanzialmente cambiata.

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PASSEGGIATA LIBERATORIA IN VIA PADOVA – 29 APRILE

A TUTTI I CITTADINI CHE AMANO VIA PADOVA
Perché
È la via in cui abitano
E’ la via in cui hanno deciso di far crescere i loro figli
E’ una via piena di vita
E’ multietnica
E’ solidale
E’ bella, lunga e multicolore
E’ una via che nel corso degli anni ha saputo accogliere nuovi abitanti provenienti da tutta Italia e dall’estero senza tradire le sue radici

A TUTTI I CITTADINI CHE NON VOGLIONO
Il coprifuoco
La chiusura dei negozi anticipata
I rastrellamenti degli abitanti stranieri
Vivere ogni giorno come se si fosse in guerra
Alimentare l’odio razziale e la diffidenza

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L’UOMO NERO FA PAURA – 23 marzo presentazione di “Servi” ad agraria con l’autore Marco Rovelli

NEW: audio dell’intervento di Marco Rovelli (mp3)  

*Scarica il volantino: formato jpeg , formato doc .

*Lo speciale del giornalino S-tralci (autoprodotto dagli studenti di agraria) dedicato ai migranti: UomoNero.pdf .

IN PROPOSITO…

Morire nel deserto , reportage di Fabrizio Gatti che documenta la tragia fine degli immigrati espulsi dalla Libia, così come prevede l’accordo siglato tra Berlusconi e Gheddafi.

* Da indymedia lombardia: cronache e testimonianze dalla lotta in corso nel Cie di via Corelli a Milano.

* Dossier del collettivo: DOSSIER_MIGRANTI_DEFINITIVO.pdf .

* Aggiornamenti sulla vicenda di Rosarno, di cui ci eravamo occupati a gennaio: comunicato  dei lavoratori di rosarno (9 febbraio), video di repubblica "ritorno a rosarno" (25 febbraio).

PUBBLICHIAMO QUI I VIDEO DELL’ASSEMBLEA DEL 5 FEBBRAIO AD AGRARIA "L’UOMO NERO FA PAURA, MA SE LAVORA IN NERO FA COMODO: le voci dei migranti che in Campania e Calabria hanno alzato la testa contro lo sfruttamento: incontro con alcuni migranti di Castelvolturno ed esponenti della Rete Antirazzista che sono stati al fianco dei braccianti di Rosarno. "

PRIMA PARTE

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INIZIATIVE IN VIA PADOVA

Aggiornamento 19 febbraio: diverse centinaia di persone in corteo attraverso il quartiere nonostante la pioggia, molti gli abitanti che sfilano e che applaudono. Non pervenuti (nonostante gli annunci) rondisti verdevestiti e sedicenti padani doc (sarebbero stati più che mai fuori posto!), via Padova rifiuta razzismo e speculazioni elettorali! Seguiranno altre iniziative.

Mercoledì 17 febbraio. Parlano le associazioni e i genitori del Parco Trotter , esperienza positiva di integrazione in quartiere ( comunicato e mozione).

Contributi

Ambulatorio Medico Popolare di via dei Transiti: [1] e [2].

MilanoX, Corsari, Cantiere

Parlano gli studenti residenti in via Padova

Il teatrino della politica – aneddoti padovani

 

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Il teatrino della politica – aneddoti padovani

Milano, martedì 16 febbraio 2010

 Questa sera in via Padova i fili si sono mossi ancora.

All’inizio della via, verso piazzale Loreto, un insolito dispiegamento di forze attira l’attenzione del gruppo non-cambogia.Ben 4 camionette coprono l’inizio della via, con tanto di uomini schierati.Immediatamente si accende l’animo del grupo che, parcheggiato il veicolo con cui viaggia, si muove in direzione del blocco.Telecamere, poliziotti, digos, finanzieri, operatori, un macello di attrezzature per la diretta. Ci avviciniamo, diamo un’ occhiata e ci fermiamo per guardare cosa fanno.Veniamo immediatamente raggiunti dagli agenti dell’unità politica:

"Mi scusi, potrebbe allontanarsi un attimo?"
"Ma noi non stiamo facendo nulla! Facciamo quattro passi e scambiamo due parole, stiamo solo guardando!"
"Senta, lei sa chi siamo noi, noi sappiamo chi è lei. Ci segua un secondo".

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Verso il 1 marzo: Sciopero dei migranti

 
    
Report dell’azione destrutturante:

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CITTA’ STUDI: UNA SETTIMANA DI INIZIATIVE (3-4-5-6-10 FEBBRAIO)

Pausa esami? Neanche per sogno! Basta un attimo di distrazione per perdere diritti conquistati in anni di lotte. E allora…

 

*Mercoledì 3 febbraio: MOBILITAZIONE PER LA MENSA organizzata da studenti e lavoratori. Le istituzioni titubano, vogliono prenderci per fame? Mensa in Sciopero! Appuntamento alle h 12 davanti alla mensa!

 

*Giovedì 4 febbraio: riunione del Comitato "Giù le mani dalla mensa", h 15 in mensa (via golgi 20), per fare il punto della situazione e organizzare le prossime iniziative.

*Venerdì 5 febbraio: "L’uomo nero fa paura, ma se lavora in nero fa comodo", le voci dei migranti che in Campania e Calabria hanno alzato la testa contro lo sfruttamento: incontro con alcuni migranti di Castelvolturno ed esponenti della Rete Antirazzista che sono stati al fianco dei braccianti di Rosarno. Facoltà di Agraria (via Celoria 2), h 15:30 .

*Sabato 6 febbraio: SERATA STUDENTESCA promossa dal collettivo città studi al COA T28, via dei Transiti 28 (m1 Pasteur). Dalle 19:30: cena sociale autoprodotta a 5 euro (–> antipasto, primo, dolci, vino), birra a 2 euro e prezzi popolari sugli altri alcolici, concerto jazz live e a seguire jam session (porta il tuo strumento!). Disponibili i materiali prodotti dal collettivo.

              

*Mercoledì 10 febbraio: h 05:00 presidio antisgombero – via dei Transiti 28. Solidarietà alle case occupate, al coa T28 e all’Ambulatorio Medico Popolare! Vedi il comunicato "Mostri a Pasteur" sulla campagna denigratoria del quotidiano "il Giornale".

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IERI BRIGANTI, OGGI CLANDESTINI – SOLIDARIETA’ AI BRACCIANTI DI ROSARNO

In evidenza: dossier del collettivo sulla questione migranti (aggiornato): DOSSIER_MIGRANTI_DEFINITIVO.pdf .  

IERI I CONTADINI OGGI I CLANDESTINI. BRACCIANTI DI SEMPRE.

Stiamo seguendo con attenzione quello che sta succedendo in Calabria a Rosarno, dove una fetta del bracciantato più misero (migrante, non è un caso ma neanche è detto che sia sempre così ) sta reagendo ad una situazione inumana di invisibilità che va avanti da anni, nel silenzio complice delle istituzioni.

Impossibile infatti non osservare come l’attuale stato di leggi vigenti (a partire dalla Turco-Napolitano, passando per la Bossi-Fini, fino ad arrivare al recente pacchetto sicurezza-reato di immigrazione clandestina) miri a mantenere lo status quo nella maniera più assoluta, cioè a mantenere i lavoratori migranti in uno stato di totale ricattabilità, a totale appannaggio dell’apparato produttivo del paese. Il problema è ancora più grave nelle campagne del Sud, dove questo processo si è innestato su fenomeni caporal-mafiosi, nella più totale assenza di un sindacato capace e dove il vuoto di memoria storica formatosi ha portato la storia indietro di due secoli, cancellando diritti conquistati grazie alle lotte (e a centinaia di morti) condotte dai braccianti e dai contadini del Sud. Ed eccoci ancora qui, alle lotte contadine. Anche il secolo scorso i contadini in rivolta erano trattati come delinquenti, bestie, ladri e assassini. Briganti.

Oggi a Rosarno la storia si ripete. Al posto  dei braccianti del Sud Italia ci sono i  braccianti del Sud del mondo. I caporali sono gli stessi, la mafia è la stessa, lo sfruttamento è lo stesso. La repressione è la stessa.  La storia si ripete e Maroni dichiara che "troppa tolleranza con i clandestini" (un secolo fa avrebbero detto “troppa tolleranza con i contadini ” ) ha provocato questo stato di cose, di degrado e di rivolte, omettendo il fatto che la gran parte delle aziende agricole del sud Italia rimangono competitive sul mercato nazionale ed europeo grazie allo sfruttamento e al caporalato, anziché grazie a investimenti in ricerca e innovazione.

Ma al contrario dei moti contadini di inizio e metà secolo scorso dove numerosi intellettuali si erano schierati denunciando il latifondo e le condizioni disumane dei braccianti del Sud (pensate a Carlo Levi, Rocco Scotellaro,  Manlio Rossi Doria, e tanti altri) dando risalto alla questione e facendo entrare nella storia italiana quella che sarebbe stata definita come la "Questione Meridionale", oggi questi  nuovi braccianti sono soli.

Intellettuali disposti a schierarsi in giro non sappiamo quanti ne siano rimasti. Non possiamo fare a meno però di pensare che noi come Studenti Universitari dobbiamo prendere parola.
Fare rete e schierarci.  Nelle università nascono e si rigenerano gran parte delle idee che influenzano la società. Idee "ufficiali", ma anche critiche e innovazioni "dal basso". Riteniamo per questo significativa la presa di parola di quanti – studenti ma non solo – agiscono criticamente e lottano negli atenei.
Aderiamo e sosteniamo le iniziative messe in campo a Milano dalle organizzazioni sociali e antirazziste.
Parallelamente proponiamo a tutti gli studenti/collettivi di esporre nelle facoltà striscioni di solidarietà con la lotta per la dignità del bracciantato migrante, aderendo a questo comunicato o scrivendone uno proprio. E’ un gesto piccolo ma può contribuire a rompere l’isolamento creato intorno a uomini che la burocrazia considera persone di serie B.

 ADESIONI: Collettivo Cittàstudi, Riscossa Studentesca, Le Cellule Compagne – Facoltà di Agraria, Collettivo Kaos – Bovisa, Veterinaria Con-Testa, Studenti di Festa del Perdono, Collettivo Fuori Controllo – Scienze Politiche, Rete Studenti Milano, La Terna Sinistrorsa (Politecnico), Corrente Alternativa – Fisica, Sinistra Universitaria – Città Studi, Ciclofficina Ruota Libera (Agraria – Città Studi), I Chimici Reagiscono – Chimica. 

Striscioni nelle facoltà : Agraria e Politecnico (Città Studi); Statale (via Festa del Perdono); Lingue (piazza Sant’Alessandro); Architettura (Città Studi); Poltecnico – Bovisa; mensa universitaria di via Golgi (Città Studi); Scienza Politiche (via Conservatorio).

  

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