DOSSIER INNSE – VERSIONE DEFINITIVA

In un periodo di forte conflittualità da parte dei lavoratori di molte aziende che reagiscono alle difficoltà economiche (non sempre reali) dovute alla crisi con licenziamenti e delocalizzazioni, pubblichiamo – con la speranza che possa essere un contributo utile – la versione definitiva del dossier "GIU’ LE MANI DALLA INNSE", a cura degli "studenti per la innse", aggiornata a dicembre 2009. Nel dossier si racconta, dal punto di vista del movimento di solidarietà intorno ad essa sviluppatosi, la lotta degli operai della INNSE di Milano – Lambrate, che nell’ultimo anno in Italia ha davvero fatto scuola. E’ una doppia pubblicazione, vi è infatti anche lo speciale che racconta da vicino i dieci giorni che nell’agosto 2009 hanno sancito la vittoria degli operai e quindi le sorti dell’officina di via Rubattino.

*dossier "GIU’ LE MANI DALLA INNSE" : GIU’ LE MANI DALLA INNSE.pdf

*il volume II  "UN AGOSTO DA LEONI" : UN AGOSTO DA LEONI.pdf

per contatti: studenti.per.la.innse@gmail.com

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MENSA_GOLGI: LUNEDI’ 25/O1 PRESIDIO IN REGIONE

Per info: blog del Comitato "giù le mani dalla mensa".

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IERI BRIGANTI, OGGI CLANDESTINI – SOLIDARIETA’ AI BRACCIANTI DI ROSARNO

In evidenza: dossier del collettivo sulla questione migranti (aggiornato): DOSSIER_MIGRANTI_DEFINITIVO.pdf .  

IERI I CONTADINI OGGI I CLANDESTINI. BRACCIANTI DI SEMPRE.

Stiamo seguendo con attenzione quello che sta succedendo in Calabria a Rosarno, dove una fetta del bracciantato più misero (migrante, non è un caso ma neanche è detto che sia sempre così ) sta reagendo ad una situazione inumana di invisibilità che va avanti da anni, nel silenzio complice delle istituzioni.

Impossibile infatti non osservare come l’attuale stato di leggi vigenti (a partire dalla Turco-Napolitano, passando per la Bossi-Fini, fino ad arrivare al recente pacchetto sicurezza-reato di immigrazione clandestina) miri a mantenere lo status quo nella maniera più assoluta, cioè a mantenere i lavoratori migranti in uno stato di totale ricattabilità, a totale appannaggio dell’apparato produttivo del paese. Il problema è ancora più grave nelle campagne del Sud, dove questo processo si è innestato su fenomeni caporal-mafiosi, nella più totale assenza di un sindacato capace e dove il vuoto di memoria storica formatosi ha portato la storia indietro di due secoli, cancellando diritti conquistati grazie alle lotte (e a centinaia di morti) condotte dai braccianti e dai contadini del Sud. Ed eccoci ancora qui, alle lotte contadine. Anche il secolo scorso i contadini in rivolta erano trattati come delinquenti, bestie, ladri e assassini. Briganti.

Oggi a Rosarno la storia si ripete. Al posto  dei braccianti del Sud Italia ci sono i  braccianti del Sud del mondo. I caporali sono gli stessi, la mafia è la stessa, lo sfruttamento è lo stesso. La repressione è la stessa.  La storia si ripete e Maroni dichiara che "troppa tolleranza con i clandestini" (un secolo fa avrebbero detto “troppa tolleranza con i contadini ” ) ha provocato questo stato di cose, di degrado e di rivolte, omettendo il fatto che la gran parte delle aziende agricole del sud Italia rimangono competitive sul mercato nazionale ed europeo grazie allo sfruttamento e al caporalato, anziché grazie a investimenti in ricerca e innovazione.

Ma al contrario dei moti contadini di inizio e metà secolo scorso dove numerosi intellettuali si erano schierati denunciando il latifondo e le condizioni disumane dei braccianti del Sud (pensate a Carlo Levi, Rocco Scotellaro,  Manlio Rossi Doria, e tanti altri) dando risalto alla questione e facendo entrare nella storia italiana quella che sarebbe stata definita come la "Questione Meridionale", oggi questi  nuovi braccianti sono soli.

Intellettuali disposti a schierarsi in giro non sappiamo quanti ne siano rimasti. Non possiamo fare a meno però di pensare che noi come Studenti Universitari dobbiamo prendere parola.
Fare rete e schierarci.  Nelle università nascono e si rigenerano gran parte delle idee che influenzano la società. Idee "ufficiali", ma anche critiche e innovazioni "dal basso". Riteniamo per questo significativa la presa di parola di quanti – studenti ma non solo – agiscono criticamente e lottano negli atenei.
Aderiamo e sosteniamo le iniziative messe in campo a Milano dalle organizzazioni sociali e antirazziste.
Parallelamente proponiamo a tutti gli studenti/collettivi di esporre nelle facoltà striscioni di solidarietà con la lotta per la dignità del bracciantato migrante, aderendo a questo comunicato o scrivendone uno proprio. E’ un gesto piccolo ma può contribuire a rompere l’isolamento creato intorno a uomini che la burocrazia considera persone di serie B.

 ADESIONI: Collettivo Cittàstudi, Riscossa Studentesca, Le Cellule Compagne – Facoltà di Agraria, Collettivo Kaos – Bovisa, Veterinaria Con-Testa, Studenti di Festa del Perdono, Collettivo Fuori Controllo – Scienze Politiche, Rete Studenti Milano, La Terna Sinistrorsa (Politecnico), Corrente Alternativa – Fisica, Sinistra Universitaria – Città Studi, Ciclofficina Ruota Libera (Agraria – Città Studi), I Chimici Reagiscono – Chimica. 

Striscioni nelle facoltà : Agraria e Politecnico (Città Studi); Statale (via Festa del Perdono); Lingue (piazza Sant’Alessandro); Architettura (Città Studi); Poltecnico – Bovisa; mensa universitaria di via Golgi (Città Studi); Scienza Politiche (via Conservatorio).

  

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“VI DIAMO 400 milioni E VOI APPOGGIATE LA RIFORMA”

Il 22 dicembre il Senato ha approvato definitivamente la Finanziaria 2010. Segnaliamo un interessante articolo del collettivo Fuori_Controllo di scienze politiche su destinazione dei fondi all’università e riforma Gelmini, lo trovate qui . Si rimarca la dipendenza dell’erogazione dei fondi (che la stessa Crui giudica comunque insufficiente) dalla sostanziale accettazione della riforma Gelmini, che infatti non sta trovando voci di forte opposizione all’interno dei vertici accademici.

Qui invece uno sguardo all’Europa , i cui sistemi di istruzione stanno sempre più venendo uniformati da un piano comune (il Processo di Bologna) con l’idea di allinearsi agli interessi del mondo economico, sulla scia del Trattato di Lisbona (da poco entrato definitivamente in vigore). Per capire quanto succede alle nostre università non è più possibile guardare solo alle misere politiche di casa nostra, il processo di rafforzamento dell’unione europea rispetto alle sovranità nazionali richiede un sistema di istruzione comunitario che, ancora una volta, sicuramente non può essere quello della libera cultura, della critica,  dell’autoformazione, gestito democraticamente.

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MENSA_GOLGI: IL PUNTO DELLA SITUAZIONE

manifesto col punto della situazione sulla mensa - dicembre 2009 

Dopo la lettera scritta dal Comitato "Giù le Mani dalla Mensa" in data 17/11/09 il Politecnico di Milano ha prorogato la chiusura della mensa di sette mesi. Noi però non ci siamo fermati e, dopo l’occupazione del rettorato avvenuta il giorno stesso della delibera, abbiamo occupato la mensa il 10/12/2009. Ma neanche questo è bastato a smuovere le "calme acque" del Politecnico! Così ieri, 15/12/09, richieste alla mano siamo stati ricevuti dal CdA della Statale, che, grazie alle pressioni della Facoltà di Scienze MFN stessa, di città studi, dei suoi studenti e dei lavoratori della mensa, ha approvato una mozione nella quale dà "mandato al Rettore perché, in collaborazione con il presidente del CIDiS, ciascuno per quanto di propria competenza, prosegua le trattative e la collaborazione con il Politecnico di Milano", chiedendo quindi un tavolo di confronto fra gli Enti interessati al fine di garantire il servizio mensa ai propri lavoratori e studenti, appellandosi anche al diritto di studio.

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12 DICEMBRE – LA STRAGE E’ DI STATO

12 dicembre – piazza Fontana è popolare e antifascista!   A quarant’anni dalla strage di Piazza Fontana lo Stato ci ha riprovato. Ha riprovato a prendersi una piazza simbolo nel centro di Milano, quarant’anni fa fu la strategia della tensione, oggi sono i palchi e le commemorazioni ufficiali da cui il popolo è escluso. Due manifestazioni hanno attraversato il centro di Milano, diverse ma non opposte. Quella "ufficiale", con le autorità e i parenti delle vittime, e quella di chi la strategia della tensione l’ha subita più di tutti: gli studenti, i movimenti, la società civile. Coloro che Piazza Fontana sono soliti commemorarla tutti gli anni, che da 40 anni lottano per ricordare, per far ricordare e per chiedere, ancora oggi, verità e giustizia, si son ritrovati, finito il corteo, chiusi fuori, esclusi da quella che doveva essere la festa dell’ipocrisia (non ci riferiamo ovviamente ai familiari delle vittime). La festa di chi è antifascista solo per due giorni all’anno (l’altro è il 25 aprile) e ha imposto a piazza Fontana una sua verità su una targa di marmo, in cui si dice che Pinelli è semplicemente "morto" nei locali della Questura milanese, al posto di quella apposta dagli anarchici e dagli studenti che recitava: "ucciso innocente". 
Ma qualcosa è andato storto.
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10 DICEMBRE: OCCUPATA LA MENSA DI VIA GOLGI

Occupata questo pomeriggio la mensa universitaria di via Golgi 20 in città studi dal comitato giù le mani dalla mensa e altri studenti, per richiamare l’attenzione sul problema della chiusura di questo servizio essenziale per la zona, decisa unilateralmente dal politecnico.
Si stanno svolgendo le iniziative previste, i gruppi di lavoro di studenti di vari collettivi universitari su diritto allo studio e processo di Bologna. Vogliamo dimostrare come sia possibile utilizzare gli spazi della mensa per momenti di confronto, socialità, autoformazione.
Alle 20 è prevista la cena, alle 21 assemblea pubblica sui beni comuni, con interventi del comitato acqua, del comitato noexpo e degli studenti.
dalle 23 dj-set.

Domattina appuntamento alle 8:30 alla mensa in occasione dello sciopero dell’università, ci muoveremo insieme per raggiungere il corteo studentesco di cairoli.

http://cittastudi.noblogs.org
http://giulemanidallamensa.noblogs.org

 

 MATERIALI PRODOTTI O UTILIZZATI NEI GRUPPI DI LAVORO

Gruppo sul diritto allo studio: gruppo sul diritto allo studio.doc , UNI_PUBBLICA_X_TUTTI[1].doc (by riscossa_studentesca), altri materiali dal collettivo città studi .

Gruppo sul Processo di Bologna: volantone_processo di bologna.doc e ISM.doc (international students movement) by riscossa_studentesca. NEW: volantone sul Processo di Bologna modificato e aggiornato .

Assemblea sui beni comuni: locandina con testo , Comitati per l’Acqua (vedi anche qui ), Comitato NoExpo .

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GIOVEDI’ 10 DICEMBRE – GIORNATA DI INIZIATIVE IN MENSA. ASSEMBLEA CITTADINA h 21: “ACQUA, TERRITORI, DIRITTO ALLO STUDIO: DIFENDIAMO I BENI COMUNI”

Qui la locandina e il flyer

Testo verso l’assemblea sui beni comuni:

ACQUA, TERRITORI, DIRITTO ALLO STUDIO:

DIFENDIAMO I BENI COMUNI

Cos’è un bene comune? È innanzitutto qualcosa che motiva l’idea stessa di società, un vantaggio per tutti e di cui tutti si devono prendere carico. Sono beni comuni l’istruzione, l’acqua, la sanità, i trasporti, i territori, gli spazi di socialità e di partecipazione democratica popolare e diretta, …

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6 DICEMBRE CRITICAL MASS PLANETARIA

 

Coreografie, cambi truccati, campanelli punk e paillettes charleston: vieni a farti bella la bici per la massa planetaria del 6 dicembre! Ti aspettiamo venerdì 4 dicembre dalle 16 in poi, alla Ciclofficina Ruota Libera ad Agraria, via Celoria 2.

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[INNSE] ASSEMBLEA PUBBLICA SABATO 5 DICEMBRE

Sabato 5 dicembre 2009 
      ore 15,00

    Sala biblioteca via Valvassori Peroni 56
            Milano Lambrate

ASSEMBLEA PUBBLICA 
Con una delegazione degli operai della INNSE

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