NEWS DALLA CICLOFFICINA RUOTA LIBERA
Scritto da cittaztudi in CICLOFFICINA RUOTA LIBERA il 16 Ottobre 2009
NUOVI TALENTI CERCASI
Quando Bikemi era solo il nome della vostra amica di penna giapponese, nel cuore di Città Studi nasceva, come il classico fiore nel cemento, la ciclofficina Ruota Libera.
Un gruppo di studenti comuni, che usava regolarmente la bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano (e non certo per scalare l’Alpe d’Huez!),preoccupato di trascorrere la propria vita nell’abitacolo di un’auto tra mezzi strombazzanti e aria irrespirabile, si è riunito sotto un semplice quanto esplicativo motto:
LO VEDI, LO FAI, LO INSEGNI.
La ciclofficina Ruota Libera
* è un luogo di aggregazione intorno alle tematiche di mobilità sostenibile e risparmio energetico
* promuove l’uso della bicicletta come strumento alternativo all’auto per la mobilità quotidiana
* è un’esperienza senza fini di lucro, aperta a tutti, autogestita, gratuita
Un tempo nomade nei prati di Piazza Leonardo da Vinci, la ciclofficina è oggi stabilmente al riparo sotto i tetti della Facoltà di Agraria, dove si è lentamente ampliata per fornire strumenti utensili, mediatici e cognitivi per l’autoriparazione della bicicletta.
La ciclofficina Ruota Libera è uno spazio universitario aperto alla città, un servizio gestito da chi vive l’università e la attraversa (un mix in continua evoluzione di studenti, erasmus, ricercatori, abitanti del quartiere).
Se il progetto vi incuriosisce, se volete imparare a fare piccoli-grandi lavori di manutenzione alle vostre bici o se credete che condividere i saperi sia la prima condizione per un progresso sostenibile, non esitate a contattarci! In tempo di fuga dei cervelli la ciclofficina vi trattiene almeno le mani!
CORSI DI CICLORIPARAZIONI PER PRINCIPIANTI – VENERDI’ 30 OTTOBRE h 16:00 – 18:30
LA CICLOFFICINA RUOTA LIBERA E’ NELLA FACOLTA’ DI AGRARIA, VIA CELORIA 2 (MM2 PIOLA, ZONA CITTA’ STUDI).
APERTURA: VENERDI’ POMERIGGIO. INFO: http://ciclofficinaruotalibera.wordpress.com/ .
[CLIMA] 24/10 CRITICAL MASS VERSO COP 15
Scritto da cittaztudi in CICLOFFICINA RUOTA LIBERA il 15 Ottobre 2009
NOI LA CRISI NON LA PAGHIAMO! – CORTEO 9 OTTOBRE
Scritto da cittaztudi in Università il 5 Ottobre 2009
UNIVERSITA’ IN CRISI
I tagli ai finanziamenti degli atenei pubblici ed il blocco del turn-over dei docenti previsti dal governo con la Legge 133 dell’agosto 2008, malgrado le mobilitazioni studentesche dell’anno scorso, non sono ancora stati revocati. Già da quest’anno se ne sentono gli effetti: organici ridotti, corsi che chiudono, dottorati, tutorati e borse di studio in diminuzione. Si trova una situazione simile nelle scuole, peggiorata oltretutto con la non-riassunzione dei precari e la chiusura – a Milano – delle scuole civiche, tra cui il serale Gandhi: l’ennesimo attacco ad un’idea di istruzione pubblica garantita a tutti.
E questo è nulla rispetto a quello che succederà l’anno prossimo, se i tagli previsti saranno confermati: la CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane), che certo non si è mai distinta per un’opposizione intransigente alle politiche ministeriali, ha già votato una mozione in cui afferma “l’assoluta insostenibilità dei tagli previsti per il 2010 e il 2011, di dimensioni tali da rendere del tutto ingestibili gli atenei statali e non statali, con conseguenze irreparabili per la formazione e la ricerca” (25 giugno 2009) e una in cui dichiara che “mantenere quei tagli significherebbe provocare il crollo di buona parte del sistema universitario a cominciare dal 2010” (24 settembre 2009). Se lo dicono loro…
La crisi, insomma, la stiamo ancora pagando, così come la stanno pagando i precari ed i lavoratori di ogni categoria: in Lombardia centinaia di aziende più o meno in difficoltà scelgono la strada delle chiusure, delle delocalizzazioni e dei licenziamenti di massa.
Contro questa politica di totale disinteresse per le sorti dei lavoratori e dei ceti più deboli, avvallata dalle istituzioni e da alcune sigle sindacali, la Fiom indice per venerdì 9 ottobre uno sciopero nazionale dei metalmeccanici con cortei nelle principali città.
Forti dell’esperienza di sostegno alla lotta vittoriosa degli operai della Innse, anche noi scenderemo in piazza come universitari perché individuiamo la stessa logica, quella del profitto e della speculazione, dietro le politiche in atto sull’università e sul lavoro.
In particolare chiediamo:
>> l’abrogazione degli articoli della legge 133 riguardanti i tagli al FFO (Fondo per il Finanziamento Ordinario), il blocco di fatto del turn-over per quanto riguarda personale tecnico e docente e la possibilità di privatizzare gli atenei.
>> più soldi per il diritto allo studio, in particolare per il sostegno alle fasce con reddito basso: chiediamo alloggi alla portata di tutti, borse di studio più significative e l’istituzione di un reddito sociale garantito.
>> il diritto a una ricerca pubblica, libera e di qualità, esente dal ricatto dei finanziamenti privati e della precarietà dei contratti.
>> un impiego del denaro pubblico volto a evitare che siano le fasce deboli a pagare la crisi, attraverso un’inversione di tendenza rispetto ai licenziamenti di massa ed alle politiche di privatizzazione e di dismissione dei servizi fondamentali, come acqua, istruzione, mobilità, ammortizzatori sociali, che devono invece essere garantiti.
VENERDI’ 9 OTTOBRE h 8.30 PIAZZA LEONARDO DA VINCI: CONCENTRAMENTO DI CITTA’ STUDI PER UNIRSI ALLO SPEZZONE STUDENTESCO
COLLETTIVO CITTA’ STUDI
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Volantino fronte-retro: volantino_09.pdf .
Locandina: manifesto_9_ottobre.pdf .
[INNSE] 30 SETTEMBRE: ULTIMO GIORNO DI TRATTATIVE, PRESIDIO IN PREFETTURA h 20
Scritto da cittaztudi in INNSE il 30 Settembre 2009
GIOVEDI’ 1 OTTOBRE, h 00.30 : RAGGIUNTA L’INTESA! DOPO PIU’ DI 4 ORE DI PRESIDIO, LE RSU DELLA INNSE VENGONO FATTE SALIRE E FIRMANO UN ACCORDO CHE PREVEDE LA RIASSUNZIONE DI TUTTI ENTRO IL 12 OTTOBRE E IL RIAVVIO DELL’OFFICINA A PARTIRE DALLO STESSO GIORNO, ANZICHE’ DALL’1 OTTOBRE, ALLE STESSE CONDIZIONI CONCORDATE PRECEDENTEMENTE.
QUESTO PER DARE ALLE PARTI IN CAUSA I TEMPI TECNICI PER FORMALIZZARE L’ACCORDO SULLE AREE, RAGGIUNTO ANCHE QUESTO IN SERATA.
A QUESTO PUNTO TUTTE LE TRATTATIVE SONO STATE CHIUSE E LA LOTTA CONDOTTA DAGLI OPERAI DELLA INNSE IN QUESTI 16 MESI SI CONFERMA COME UNA VITTORIA.
[SCUOLA] SCUOLE CIVICHE IN LOTTA
Scritto da cittaztudi in GENERALE il 12 Settembre 2009
Giovedì 24 settembre. Dopo la contestazione di ieri al sindaco al teatro Dal Verme, studenti del Gandhi ancora in presidio dalle 17 davanti al Comune, assieme alle famiglie sgomberate dalle case Aler di San Siro (http://cantiere.org/la-casa-non-si-tocca-fermati-gli-sgomberi-nel-quartiere-san-siro.html). La determinazione è forte, a un certo punto vengono sfondate le transenne che circondano l’entrata di palazzo Marino. Il risultato è che per la prima volta una delegazione di studenti e di sfrattati è potuta salire, anche se ha potuto parlare solo con esponenti dell’opposizione [che si sono impegnati a richiedere l’apertura di una commissione sulle questioni casa e scuola].
Le lotte sociali cominciano a saldarsi, tutta la piazza – studenti e famiglie delle case aler insieme – gridava CASA-SCUOLA-DIGNITA’, chi pensa di risolvere questi problemi con gli sgomberi e la polizia sa che troverà una resistenza sempre più determinata.
http://lombardia.indymedia.org/node/21732 , http://lombardia.indymedia.org/node/21730
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Martedì 22 settembre. Solidarietà agli studenti delle scuole civiche, la lotta non si ferma.
SGOMBERATA LA SCUOLA CIVICA DI VIA MARSALA A MILANO
I 100 STUDENTI CHE HANNO DORMITO QUESTA NOTTE NELLO STABILE SONO STATO SGOMBERATI IN FORZE DALLA CELERE. ORA SI E’ TENUTA UN ASSEMBLEA IN STRADA CHE HA DECISO DI
[PRECARI SCUOLA] PRESIDIO PERMANENTE AL PROVVEDITORATO AGLI STUDI
Scritto da cittaztudi in GENERALE il 2 Settembre 2009
3 ottobre MANIFESTAZIONE NAZIONALE A ROMA del COORDINAMENTO PRECARI SCUOLA
CONTRO I TAGLI ALLA SCUOLA PUBBLICA E PER LE ASSUNZIONI
Info per i pullman da Milano: http://coordinamentoscuola3ottobre.blogspot.com/
[INNSE] AGGIORNATO IL DOSSIER
Scritto da cittaztudi in INNSE il 29 Agosto 2009
DOPPIA PUBBLICAZIONE degli "studenti per la innse", a disposizione di tutti:
* il dossier "Giù le mani dalla Innse" aggiornato ad agosto: DOSSIER 31 AGOSTO.pdf .
* lo speciale "Un agosto da leoni", volume 2 del dossier dedicato ai 10 giorni di lotta di questo agosto che hanno sancito la vittoria degli operai: UN AGOSTO DA LEONI.pdf
NB: per entrambi la copertina è già nel file.
Per info, materiali, contatti: studenti.per.la.innse@gmail.com
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Pubblichiamo anche questo articolo da http://corsari-milano.noblogs.org/ (presente anche su "Un agosto da leoni"):
INNSE: A VINCERE CI SI PRENDE GUSTO
Innocenti, Breda, Falck, Magneti Marelli, Pirelli, Alfa Romeo, O.M., Sit-Siemens, Borletti… Ci fermiamo qui, ma l’elenco potrebbe andare avanti a lungo! Questa era la Milano delle fabbriche e degli operai. Una Milano rude, ma solidale. Una città di conflitti durissimi, ma capace di progettualità. Una metropoli aperta e vitale…e non livida, impaurita e rinchiusa in se stessa come oggi. Allora gli immigrati erano i “terun”. Oggi sono stati rimpiazzati da altri, ma la storia è sempre la stessa. Facili capri espiatori da additare per tutti i mali perché i veri responsabili continuino a farla franca.
Ma poi si sa…
E’ arrivata la ristrutturazione industriale di fine anni ’70 ed i padroni hanno deciso di farla finita con quei “rompicoglioni” delle tute blu. Lentamente, una dopo l’altra, le fabbriche hanno chiuso. Soppiantate da centri commerciali, call-center, atelier di moda e tanti altri elementi della famosa “produzione immateriale”. Gli operai sono stati spezzati nella loro unità e sono scomparsi dalla scena politica. Ovviamente, non hanno cessato di esistere, visto che di fabbriche, specialmente in Lombardia, ce ne sono ancora tantissime. Semplicemente non si parla più di loro. Se non quando muoiono in massa alla Thyssenkrupp di Torino o quando qualcuno di loro viene arrestato con fantasiose imputazioni da anni ’70. Il mondo del lavoro è scomparso dal dibattito pubblico, come se la gente per vivere, avesse trovato modi diversi dal lavoro!
Ma… Ma c’è un ma…
Là dove c’era l’Innocenti con i sui 4.500 operai, tra speculazione edilizia, ponti della tangenziale, enormi capannoni abbandonati c’è una spettacolare realtà produttiva che ancora resiste. Si tratta della Innse-Presse di Via Rubattino 81. Un’azienda metalmeccanica di qualità, capace di produrre elementi del razzo Arianne del Progetto Spaziale Europeo e tristemente ridotta all’osso dall’ignavia dei vari padroni che si sono succeduti negli anni.
Già… I padroni italiani…
Grandi specialisti della privatizzazione degli utili e della socializzazione delle perdite. Gente priva di qualsiasi idea, pronta a puntare solo su appetitosi progetti edilizi (Pirelli Real Estate insegna) e su ardite operazioni finanziarie. Che tanto poi a pagare son sempre gli altri!
Personaggi come Genta… Della serie “prendi i soldi e scappa”. Un imprenditore (?) patrocinato dalla
Lega Nord e dall’ex-Ministro Castelli (ma la Lega non era il nuovo partito degli operai?). Uno che ha comprato una fabbrica per 700.000 euro e dopo due anni ha pensato di fare come tanti altri chiudendo la fabbrica, mandando a casa i lavoratori, licenziandoli con un telegramma, rivendendo i macchinari e speculando sui terreni. Sembrava un gioco da ragazzi e invece gli è andata male! Perché è incappato nei magici 50 poi purtroppo divenuti 49 dell’Innse…
16 mesi fa davanti a quei cancelli eravamo davvero pochissimi, il sindacato completamente assente, e poca la capacità di comunicare con il resto della città. Di settimana in settimana la solidarietà cresceva e la gente circolava, davvero pesante l’assenza di partiti, sindacati e istituzioni. Volantini, iniziative, presidi, cene, magliette spille, tutte quelle cose che si fanno per una campagna di difesa di un posto di lavoro. In brevissimo tempo arriva Febbraio e le notizie non promettono bene. Siamo nel mezzo del periodo infuocato successivo allo sgombero di Conchetta che vedrà sfilare a Milano due cortei da 10.000 persone e la rioccupazione del centro sociale. Genta vuole entrare, prendersi le sue macchine e iniziare a smantellare l’officina. Iniziano i famosi tre giorni di Febbraio, nella notte del 9 vengono alzate delle barricate, alcune vengono infuocate per scaldarsi ma sopratutto per dare un segnale alla Questura. In università l’Onda sta scendendo, ma abbiamo bisogno di rilanciare: bisogna essere in tanti e sopratutto bisogna bloccare Genta e la Polizia. La mattina del 10 Febbraio alla 4 e 30 davanti ai cancelli della Innse siamo 300, il gruppo più numeroso, dopo gli operai, è quello degli studenti, oltre un centinaio. Quella mattina in maniera coordinata Genta venne bloccato, dopo diverse cariche, spostamenti improvvisi e tentativi di sfondare il cordone della Polizia, Genta viene sconfitto e se ne tornò a Torino con i suoi camion vuoti. Da lì inizia un periodo di riorganizzazione: “La prossima volta verranno più determinati i poliziotti” si dice al presidio. Fino a Giugno accadono un paio di scaramucce causate da Genta, che con iniziative personali si presentava ai cancelli con i suoi gorilla ma veniva sempre respinto. Noi continuiamo le riunioni del coordinamento per la Innse e le iniziative di solidarietà.
Verso i primi di Luglio arriva la notizia che Genta vuole entrare di nuovo, così ci organizziamo per resistere un’altra volta. A fine Luglio il sindacato fa sapere che si può andare in vacanza, la Regione assicura che non succederà niente. Il 2 Agosto si presentano le “Forze dell’ordine”. Sono decisi a proteggere lo smantellamento dell’officina, sgomberano il presidio permanente e occupano tutti gli ingressi. Non fanno i conti però troppo bene: quella fabbrica ha mille accessi e gli operai ci lavorano da oltre 30 anni. Nei 16 mesi di presidio permanente erano stati studiati più piani antisgombero, e così come per magia 4 operai accompagnati da un dirigente sindacale riescono a salire sulla gru del carroponte e bloccare i lavori.
Da lì è storia dei nostri giorni: il presidio permanente sotto il sole di Via Rubattino, le scaramucce ai cancelli, le manganellate sulla Tangenziale Est, i presidi in Prefettura che poi si spostano lungo le vie della città accaldata, le mille voci, gli sbirri accaniti e quelli che si vergognano di quel che stan facendo. E poi la trattativa con le sue fasi di stasi e le brusche accelerazioni. Fino al brivido di ieri sera: “Hanno firmato!!”. I
cinque che scendono e, riemergendo dal buio, compaiono ai cancelli festeggiati come astronauti di ritorno dal viaggio sulla Luna. Gli slogan, le torce, i compagni che si riprendono il presidio, l’enorme striscione
“Hic sunt leones”, gli sbirri che abbassano lo sguardo e circospetti alzano i tacchi per andarsene.
Una vittoria insomma. Parziale e non definitiva. Ma pur sempre una vittoria.
Contro l’arroganza della speculazione, della finanza e del dio denaro.
Per la dignità.
…Ed è proprio vero che a vincere ci si prende gusto!
PRESENTAZIONE
Scritto da cittaztudi in CICLOFFICINA RUOTA LIBERA il 24 Agosto 2009
La Ciclofficina Ruota Libera, situata all’interno della facoltà di Agraria (via Celoria 2) è uno spazio autogestito da alcuni studenti di Città Studi con la passione per la bici. La ciclofficina è aperta tutti i venerdì pomeriggio e offre un aiuto all’autoriparazione del proprio veicolo in un’ottica di trasmissione delle competenze secondo il motto "lo vedi, lo fai, lo insegni". Si rivolge in particolare all’università e al quartiere, per diffondere la cultura dell’autogestione del proprio mezzo di trasporto, oltreché come luogo di aggregazione e socialità.
La ciclofficina è anche uno spazio di attivismo studentesco, ad esempio quest’autunno vi abbiamo allestito il carretto con cui cittastudi ha partecipato al corteo di retescuole del 29 novembre, oltre a numerose altre coreografie.
Attiva dal 2004, dopo alcuni mesi di chiusura per lavori di ampliamento e sistemazione, la ciclofficina ha riaperto il 5 giugno 2009 con una inaugurazione "ufficiale" in diretta su radiopop ed ora è lieta di mostrarsi di nuovo al pubblico!
Tutto (ma proprio tutto!) sulla cicloff su http://ciclofficinaruotalibera.wordpress.com/ (blog ufficiale).
Il manifesto:
LO VEDI, LO FAI, LO INSEGNI
La Ciclofficina promuove la manutenzione autogestita della bicicletta, per questo non eseguiamo riparazioni su commissione, ma ti aiutiamo e ti invitiamo a fare da te con:
-gli strumenti messi a disposizione
-materiale cartoaudiovisivo
-la condivisione dei saperi e delle esperienze
La ciclofficina è autogestita
-risistema ciò che usi
-chi sporca pulisce
-segnala ciò che manca
-chi rompe paga (se devi usare pezzi o macchinari che non conosci fatti aiutare da qualcuno di più esperto)
La ciclofficina non è a scopo di lucro
(ma una piccola donazione è sempre bene accetta per portare avanti il progetto..)
-vendiamo i pezzi al costo di acquisto
-se vuoi ti puoi portare i pezzi da casa
-se hai parti o bici inutilizzate regalacele!!!
Innse – il presidio continua
Scritto da cittaztudi in INNSE il 24 Agosto 2009
Continuerà fino alla effettiva ripresa dell’attività (prevista nell’autunno) il presidio permanente alla Innse, la partita non è ancora del tutto chiusa e gli operai vigilano. Passate a trovarli, vi accoglieranno con la ferma gentilezza di sempre.
A breve il dossier degli studenti aggiornato, usciranno anche un video e una mostra fotografica.
per info: studenti.per.la.innse@gmail.com
Solidarietà anche ai migranti detenuti in via Corelli e nei Cie di tutta Italia, in lotta per i propri diritti: http://lombardia.indymedia.org/node/20961
VITTORIA!!!
Scritto da cittaztudi in INNSE il 12 Agosto 2009
11 agosto: In tarda serata viene finalmente firmato un accordo condiviso da tutti, gli operai scendono dal carroponte accolti calorosamente dal presidio!!!
La vittoria degli operai della innse e’ un esempio per tutti, e’ la dimostrazione che lottare per i propri diritti e la propria dignita’ si puo’ e si puo’ vincere!
Aggiornamenti, foto, commenti nelle prossime ore!
dal corriere:
12 Agosto 2009 00:43 CRONACHE
MILANO – Gli operai della Innse che da una settimana si trovavano accampati per protesta sul carro ponte interno al fabbricato sono scesi e hanno abbracciato i compagni e i parenti, in festa per il raggiungimento dell’accordo col gruppo Camozzi, sottoscritto anche dalla Fiom-Cgil, che permettera’ di salvare l’azienda e i posti di lavoro. (RCD)
12 agosto
Oggi il presidio e’ libero, anche se pare sia stato usato come latrina dalle forze dell’ordine (poi parlano di rispetto…). Si annuncia una festa nel corso della giornata.
Camozzi ha dichiarato che rispetta la lotta degli operai e li incontrera’ quanto prima, e inoltre che chiudere una fabbrica cosi’ sarebbe stato un delitto.
aggiornamenti in tempo reale su http://lombardia.indymedia.org/ e sui quotidiani online.
materiali su http://cittastudi.noblogs.org/category/innse e http://corsari-milano.noblogs.org (tra cui le foto degli operai sul carroponte).
dossier degli studenti (aggiornato al 31 luglio) con la storia della fabbrica e di questi mesi di lotta: DOSSIER 31 LUGLIO.pdf
Un abbraccio e un grazie di cuore a tutti quelli che in questi mesi e negli ultimi 10 giorni hanno sostenuto la lotta degli operai della INNSE, dimostrando che tutti insieme vincere e’ possibile e dando un’altra testimonianza di una Milano diversa da quella delle vetrine, dell’apparenza, dell’Expo. Una Milano fatta di lavoro, sorrisi e solidarieta’! Non finisce qui…